12 ritratti pittorici di partigiani, uno per ciascun articolo dei principi fondamentali della Costituzione. È “Ciò che resiste”, la mostra di Antonella Cinelli che inaugura domani e resterà allestita in Salaborsa fino al 5 maggio, all’interno delle celebrazioni per il 73° della Liberazione d’Italia dal nazifascismo.
Sono 12, sei uomini e sei donne, i partigiani ritratti dalla pittrice Antonella Cinelli che verranno esposti nella mostra “Ciò che resiste“, allestita in Salaborsa dal 24 aprile al 5 maggio. Dodici volti, con altrettante vite, storie, ricordi, vittorie e sconfitte, indicati da Anna Cocchi, presidente dell’Anpi di Bologna, e dipinte da Cinelli per omaggiare la Resistenza tra Bologna e Imola e rispondere alla domanda: cosa resterà nella memoria collettiva della guerra di Liberazione?
“I partigiani e le staffette ritratti sono ancora con noi – spiega ai nostri microfoni Cocchi – e sono dodici tanti quanti gli articoli fondamentali della nostra Costituzione, che compie 70 anni. Cinelli ha catturato gli sguardi, ma soprattutto le emozioni che partigiani e staffette sanno ancora trasmetterci”.
Oltre all’inaugurazione della mostra e alle celebrazioni per il 73° anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo, l’Anpi è impegnata insieme ad altre associazioni, come Cgil, Emergency e Libera, nella raccolta firme per sottoscrivere l’appello “Mai più fascismi“. Tra le richieste del documento, ci sono l’applicazione della XII disposizione della Costituzione e delle leggi Scelba e Mancino contro la ricostituzione dei partiti fascisti.
“Grazie al sindacato – conclude Cocchi – stiamo portando l’appello dentro le fabbriche e la raccolta di firme procede bene.
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