È quasi tutto pronto per la partenza della seconda edizione della marcia di Sollevamenti della Terra. Attiviste e attivisti, ma anche semplici cittadine e cittadini, infatti, inizieranno a camminare venerdì prossimo, 8 settembre, per ribadire la contrarietà alle opere inutili e imposte che insistono sul nostro territorio.
Undici giorni – non tutti di cammino, ma anche di riflessione – che cominciano a Ponticelli di Malalbergo, in difesa della risaia e contro i progetti di insediamento di nuovi hub della logistica, e che terminano a Cutigliano, in provincia di Pistoia, dove insiste un progetto per una nuova funivia. In mezzo, tre giorni di campeggio contro il Passante di Bologna e una tappa a Corno alle Scale contro la nuova seggiovia.

La marcia di Sollevamenti della Terra contro le opere inutili e imposte

Quella che comincerà venerdì prossimo è la seconda edizione della marcia di Sollevamenti della Terra. Il movimento, che mutua il proprio nome da quello francese, vuole evidenziare la devastazione ambientale che produrranno delle grandi opere che la popolazione non vuole.
A partire dagli hub della logistica, moltiplicatisi come funghi, che portano cemento, inquinamento e traffico. Per questa ragione la marcia partirà da Ponticelli di Malalbergo, teatro nel recente passato di una battaglia contro il progetto del polo logistico di Altedo. Nella serata di venerdì 8 settembre, in particolare, ci sarà un’assemblea aperta sulla mala gestione del territorio, durante la quale interverrà Gaetano Alessi di “Le mafie sottocasa”.

Il sabato, invece, la marcia comincerà a San Marino di Bentivoglio e nel pomeriggio arriverà a Bologna, dove resterà per tre giorni in un campeggio “Ostinato e Ostile” contro il Passante, il cui luogo resterà segreto fino a poco prima dell’accampamento.
Domenica 10, tenendo sempre come base il campeggio, ci sarà un volantinaggio rivolto a chi abita nei quartieri più coinvolti dal Passante. Alle 17.00, invece, si terrà un dibattito su “L’inganno verde”, cioè sul tema del green washing. La serata proseguirà con una cena autogestita e con musica e proiezioni. Durante la giornata si svolgerà anche un mercato di Campi Aperti.

L’ultimo giorno della tappa bolognese prevede il trekking con Wu Ming 2 lungo sentieri imprevisti e selvaggi che rischiano di sparire sotto il cemento del Passante. La camminata terminerà presso la cooperativa agricola Arvaia, dove si terrà un incontro con le contadine sul tema “I nuovi Ogm: quali rischi per l’agricoltura, l’ambiente e la biodiversità?”.

La quarta tappa sarà la prima appenninica. Martedì 12 settembre, in treno, verrà raggiunto Castelluccio di Porretta. Qui si svolgerà un’iniziativa per denunciare le menzogne della politica, in particolare degli investimenti su opere inutili e imposte, mentre nei territori vengono tagliati servizi, tra cui quello sanitario.
Da Porretta ci si sposterà a Lizzano in Belvedere e nei giorni della tappa su questo versante si svolgeranno numerose iniziative, tra cui quella in opposizione alla nuova seggiova che si vuole realizzare in un territorio in cui, come abbiamo visto l’inverno scorso, nevica sempre meno.
Contro un impianto di risalita, in particolare una funivia, ci si batterà anche nella tappa finale, quella del 17 settembre a Cutigliano, in provincia di Pistoia.

ASCOLTA L’INTERVISTA A JACQUE E IDA, DUE DEGLI ORGANIZZATORI: