A giugno Bologna si tinge di arcobaleno: il 1 giugno ripartirà L’Altra Sponda, il festival estivo del Cassero, mentre dal 14 al 18 giugno si terrà Various Voices, il festival internazionale di cori Lgbtquia+ che “invaderà pacificamente” la città.

L’Altra Sponda 2023, L’estate Busona di Bologna

Quest’anno, il titolo scelto dal Cassero è “L’estate busona di Bologna”, in omaggio a una cartellonistica dello stesso centro Lgbtqia+ di anni fa: «Che poi, alla fine, “busone” è la versione bolognese di “queer”», commenta Mauro Copeta, direttore artistico del festival. «La stessa comunità fondatrice del Cassero rivendicava questo termine», aggiunge Giulia Galli, responsabile della comunicazione: Franco Grillini, tra i fondatori del centro, è peraltro passato alla storia per essere stato definito il “compagno busone” da un collega operaio negli anni 80.

Il programma delL’Altra Sponda è ricco d’incontri nuovi e appuntamenti annuali. Il 28 giugno festeggerà il 41esimo compleanno del Cassero con un incontro per presentare la nuova edizione di Ha più diritti Sodoma di Marx, testo di uno dei fondatori del Cassero Beppe Ramina; non mancheranno inoltre le feste nella settimana precedente al Pride annuale, che quest’anno sarà il 1 luglio.

Nel corso di giugno si terranno inoltre quattro spettacoli teatrali dedicati all’omosessualità, la libertà di essere se stessə e la violenza di genere: si parte il 1 giugno con Fake di Lorenzo Balducci, passando poi al teatro danza di Nuda veritas (di e con la Collettiva Dhuni), poi Male, male di e con Daniele Gattano il 15 giugno e, infine Un bacio senza nome di Serafino Iorli, il 22 giugno.
Il 9 giugno, in collaborazione con il MamBo, il pubblico potrà incontrare Lewis Burton, l’inventore del party techno londinese Inferno, mentre dal 20 al 23 settembre tornerà la seconda edizione dello Spiral Festival, per celebrare le identità queer nel panorama della musica elettronica.

Il programma completo degli eventi si può trovare sul sito del Cassero.

Various Voices, il festival internazionale di cori queer

Per cinque giorni Bologna ospiterà anche Various Voices, il festival internazionale di cori Lgbtqia+, L’edizione 2023 è organizzata dall’associazione di promozione sociale Aulos, in collaborazione con Komos APS e per conto di Legato Choirs (associazione europea di cori Lgbtq+). Various Voices è un evento non competitivo che si tiene ogni quattro anni in una diversa città europea, e si propone di diffondere attraverso la musica messaggi e istanze della comunità queer. «È importante, soprattutto in questo momento storico, avere una voce “oltre” la voce», riflette Antonino, uno degli artisti queer che si esibirà durante la serata di chiusura del festival. «I diritti Lgbtq+ vengono calpestati, neanche troppo lontano dalla luce del sole. La nostra presenza su quel palco dà voce e voci a tutto questo».

I cori, provenienti da tutta Europa, “invaderanno pacificamente” gli spazi pubblici di Bologna dal 14 al 18 giugno: ci saranno performance al Museo della Musica, a Palazzo d’Accursio, in Sala Borsa, in Piazza dei Celestini e in tante altre zone della città.

La madrina del festival sarà la cantante Senhit. L’artista bolognese, che ha rappresentato due volte San Marino all’Eurovision, sarà la presentatrice del Gran Galà di Various Voices, il 16 giugno in Piazza Maggiore: «Questo festival è aperto non solo ai cori, ma a tutta la comunità. Un evento fenomenale, in cui si potrà cantare e ballare. Ci saranno tantissime sorprese, ma non voglio spoilerarvi niente, altrimenti poi non venite», ha scherzato la cantante.

Qui si può trovare il programma completo del festival.

ASCOLTA L’INTERVISTA A MAURO COPETA:

ASCOLTA LE PAROLE DI SENHIT:

Chiara Scipiotti