Grazie alla preziosa collaborazione tra gli Spazza Comin e l’associazione Bolognina Collettiva, il Fondo Comini si sta trasformando in un luogo di incontro e scambio culturale per la comunità locale. Questo progetto rappresenta un esempio positivo di come la partecipazione attiva della comunità possa portare a risultati concreti e duraturi.

Al Fondo Comini, dopo anni di abbandono, finalmente si è verificato l’incontro tra gli Spazza Comin, che hanno riconfermato il loro impegno nel prendersi cura del parco, e l’associazione di promozione sociale Bolognina Collettiva, che anima il parco con eventi culturali e momenti di confronto. Tra le iniziative promosse spiccano la giornata interamente dedicata alle tematiche LGBTQA+ e ai diritti delle famiglie arcobaleno (Bolognina Ovest for Pride), in collaborazione con la libreria indipendente Settevolpi, e l’appuntamento annuale delle associazioni del quartiere all’interno del Tucan Bolognina Festival.

Grazie all’impegno congiunto di queste realtà, si è riusciti a restituire al parco una nuova quotidianità. Agli Spazza Comin e a Bolognina Collettiva si è unita anche l’associazione ABAd, che ha contribuito ad integrare la diversità di intenzioni, motivazioni e modi per arricchire il parco. Da questa sinergia nasce il progetto COM’IN, presentato al Bilancio partecipativo del Comune di Bologna (Navile), con l’obiettivo di rendere il parco vivo, inclusivo e multietnico come la comunità che lo circonda.

Il progetto COM’IN: la proposta

La proposta del progetto COM’IN si conforma al regolamento e agli obiettivi del Bilancio Partecipativo 2023 e prevede interventi sia di natura materiale che immateriale. Per quanto riguarda gli interventi materiali sulla Casa di Quartiere, si prevede la trasformazione degli spogliatoi adiacenti la struttura in un ambiente multifunzionale, tenendo conto dell’efficientamento energetico degli spazi. Nel parco, invece, si propone l’ampliamento dell’area giochi per bambini da 0 a 6 anni, l’installazione o l’adeguamento di nuove sedute e tavoli, nuove piantumazioni per aumentare la biodiversità, l’installazione di posaceneri e una nuova segnaletica, nonché la realizzazione di impianti ginnici e sportivi.

Un aspetto fondamentale del progetto è l’attenzione alla sostenibilità ambientale. Sono previsti la creazione di un sistema di raccolta differenziata dei rifiuti e l’utilizzo di materiali eco-compatibili per gli arredi urbani. Inoltre, si prevede un adeguamento dell’illuminazione del parco per renderlo più accogliente, interessante, sicuro e stimolante anche nelle ore notturne. Questo consentirà di utilizzare il parco anche dopo il tramonto, aumentando la sicurezza e promuovendo l’utilizzo degli spazi pubblici anche in serata.

Un’altra importante iniziativa del progetto riguarda l’abbattimento di tutte le barriere architettoniche e la sistemazione del marciapiede adiacente, al fine di rendere il parco facilmente accessibile a tutti, inclusi anziani, disabili e famiglie con passeggini. Questo intervento promuove l’inclusione sociale e garantisce un’esperienza positiva a tutti i visitatori.

Ma non si tratta solo di interventi materiali, perché il progetto COM’IN prevede anche la creazione di un punto informazioni e assistenza ai cittadini, in particolare alle famiglie migranti e alle associazioni, soprattutto a quelle senza sede stabile. Questo spazio sarà utilizzato per svolgere riunioni, incontri, trovare e formare volontari, organizzare attività di doposcuola, scuola di italiano e educazione sportiva, nonché per ospitare laboratori, presentazioni ed altri eventi culturali. Inoltre, il progetto promuove la mobilità sostenibile attraverso la creazione e la gestione di una ciclofficina popolare.

Tramite la ristrutturazione di un’ala inagibile della struttura, sarà possibile integrare la proposta culturale del parco grazie alla galleria africana, rendendo lo spazio recuperato una mostra permanente, e quindi un luogo di incontro. Infine, i muri della nuova officina saranno arricchiti dai lavori sartoriali e dagli strumenti musicali prodotti artigianalmente dall’associazione ABAD.

Il progetto COM’IN dimostra che, quando la comunità si unisce per un obiettivo comune, è possibile realizzare grandi cambiamenti. Gli Spazza Comin, l’associazione Bolognina Collettiva e l’associazione ABAD hanno dimostrato che la partecipazione attiva e il coinvolgimento dei cittadini possono fare la differenza. La speranza è che questo progetto possa ispirare altre comunità a seguire questo esempio ed impegnarsi peer il miglioramento dei parchi e degli spazi pubblici: il Fondo Comini diventerà un esempio di successo di come il lavoro di squadra e la volontà di migliorare la propria comunità possono portare a risultati concreti e duraturi. L’ultimo passo da compiere è legittimare questo progetto attraverso il voto di coloro che vivono il quartiere Navile.

Ecco il link per votare mentre qui è possibile vedere il team e un video introduttivo