Bologna, Binario69, ore 21:15 Kitzune: Edoardo Marraffa, sax tenore e sopranino; Guazzaloca, piano elettrico, synth; Massimiliano Furia, batteria

i protagonisti

Edoardo Maraffa è un saxofonista dedito all’improvvisazione e composizione collettiva, sono attivo dagli anni Novanta con gruppi tra i più significativi della scena italiana. Nel corso degli ultimi anni ho collaborato con molti musicisti di livello internazionale e sono stato invitato in importanti Festival in Europa e America. Insegno sax e musica d’insieme alla Scuola Popolare di Musica Ivan Illich di Bologna.

Nicola Guazzaloca, nato nel 1975 a Bologna, integra una varietà di influenze e approcci combinati con sensibilità attraverso scelte e obiettivi personali, operando al di fuori dei limiti di genere, prediligendo una comunicativa integra e senza compromessi. Elabora un peculiare approccio alla composizione, all’organizzazione della musica ed all’improvvisazione unitamente ad un linguaggio pianistico estremamente personale, caratteristiche che l’hanno condotto ad esibirsi nell’ambito di rassegne e festival in Italia, Germania, Inghilterra, Russia, Portogallo, Ungheria, Serbia, Slovenia, Austria, Olanda, Francia e Belgio, venendo ripreso in diretta radiofonica da alcune importanti emittenti internazionali come RAI Radio3 (IT), BBC (UK), Radio Bremen (DE), Bimhuis Radio (NL), Radio6 (NL). 

Ha all’attivo oltre una trentina di pubblicazioni (Leo Records, Rai Radio3, FMR, Amirani Records, Setola di Maiale, stella*nera, Aut Records, Klopotec, Fonterossa, Rudi Records),  il suo piano solo “Tecniche Arcaiche” è indicato tra i migliori dischi dell’anno dalla rivista Musica Jazz, così come “Live in Rome” con il quintetto Comanda Barabba, ripreso dal vivo presso gli studi di Rai Radio3 per la trasmissione “Battiti”; “A Pearl In Dirty Hands” (con musicisti portoghesi e uruguaiani) è classificato da Jazz Portugal tra i dischi fondamentali della scena portoghese; “Tell no Lies” è tra i migliori dischi dell’anno per All About Jazz; la produzione di “En Portugal!” per la SPM Ivan Illich è supportata dall’Unesco; “Anasyrma” è tra i migliori dischi dell’anno per Il Giornale della Musica, Musica Jazz, The New Noise, Controradio.

Ha prevalentemente operato nell’ambito di progetti volti alla sperimentazione e composizione di musica originale. Ha fatto parte dell’ensemble “Fete Foreign” condotto dal contrabbassista Barre Phillips e di varie formazioni guidate dal violoncellista Tristan Honsinger. In ambito avant-jazz ha fondato e concepito diversi progetti a partire dalle proprie idee compositive (tra i quali i quintetti Comanda Barabba e Tell No Lies).  Ha scritto e suonato per cinema, teatro, danza e performance multidisciplinari (premi Prima Aziz ‘03, Favolando ‘04, Interculture Map ‘05), collaborando con coreografi (tra cui Brigel Djoka – Forsythe Company), fumettisti, danzatori, registi, action-painter, performer, video artists, poeti, attori, scrittori. Fondamentale nello sviluppo del proprio percorso è stata la condivisione di idee ed esperienze nell’ambito di associazioni e collettivi ed il confronto con culture e tradizioni musicali differenti. Ha frequentato masterclass tenute da Anthony Braxton, Roscoe Mitchell, Muhall Richard Abrahms, William Parker, Marc Ribot.