La tecnologia ha pesantemente cambiato ogni settore della nostra vita, compreso quello occupato dai videogiochi. Fino a pochi anni fa, per potersi dilettare con un videogames, si doveva necessariamente possedere un PC piuttosto potente, una console o un dispositivo dedicato al gioco in mobilità come i Game Boy. Tuttavia, oggi i confini tra queste categorie sono più labili che mai: gli smartphone e dispositivi innovativi come Nintendo Switch garantiscono di giocare ovunque, sia in mobilità che a casa, collegandosi a un monitor TV.

A quanto appena detto va poi sommato il cloud gaming, complice la diffusione della banda larga in ormai tutti i Paesi industrializzati; questo accadimento ha dunque costretto le aziende a ripensare ai dispositivi da gaming e alla concezione stessa di videogioco. 

Parliamo in primis della tecnologia streaming, probabilmente conosciuta da tutti grazie ad aziende come Google e Netflix, e ora approdata anche in campo videoludico. Nella fattispecie, essa si sostanzia nella possibilità di siglare un abbonamento e giocare a videogiochi di successo senza dover necessariamente sostenere il costo proibitivo di una console o di un computer da gaming. Invece di eseguire un gioco in modo nativo su di un dispositivo, un provider adempie a quest’onere, e trasmette feed video di alta qualità sullo schermo dell’utente.

Come le aziende incentivano gli utenti ad abbonarsi

Generalmente, quando un’azienda vuole pubblicizzare il suo servizio di streaming – basti pensare a Google Stadia, GeForce Now di Nvidia e soprattutto Game Pass di Microsoft – propone dei “regali”, ovverosia dei contenuti gratuiti.  Questa pratica ora descritta è stata probabilmente mutuata dai casinò online, i quali propongono tipologie di prova gratuita come i Bonus senza deposito. All’atto dell’iscrizione al casinò online scelto, questo accrediterà una certa quantità di denaro sul conto dell’utente, od offrirà dei giri gratuiti. L’intento è permettere al soggetto interessato di familiarizzare con le diverse tipologie di gioco, in modo che possa scegliere con sicurezza quella che più si confà ai suoi gusti, di studiare il casinò o i vari bonus in corso.

Microsoft ad esempio propone titoli come Call of Duty Warzone, Apex Legends e Fortnite, sì da spingere l’utente finale ad abbonarsi al Game Pass. Gli abbonamenti sono personalizzabili, e possono essere mensili, trimestrali, semestrali e annuali. Ovviamente, gli ultimi due sono quelli più convenienti per rapporto prezzo – durata.

Una nuova variabile: il metaverso 

Il metaverso è un concetto relativamente recente, ma che solo nell’ultimo anno ha trovato la sua dimensione reale. Il CEO di Facebook Mark Zuckerberg lo considera come un ambiente virtuale in grado di rendere le persone più vicine. In parole povere, è la nuova frontiera di Internet, il naturale successore dei social network capace di rendere reale tutto ciò che fino a qualche anno fa credevamo impossibile.

Il metaverso rappresenta, secondo numerosi esperti, il futuro dei videogames. Ad esempio, Fortnite ha deciso di puntare in maniera importante su questa nuova tecnologia, scegliendo come partner Roblox: nella fattispecie, questa piattaforma online consente alle persone di creare i propri mondi e personali esperienza di gioco all’interno di un metaverso. E Fornite non è la sola, poiché molti colossi tra cui Hot Wheels e Sony Music stanno collaborando con Roblox per creare nuovi contenuti da proporre ai loro clienti. Pensate di poter interagire con il mondo di Fornite in prima persona tramite un avatar, assistere a un concerto, essere i protagonisti di un film. Il tutto senza spostarvi da casa: ecco le potenzialità infinite del metaverso.

Gli sviluppatori e le aziende sono consapevoli che dovranno soddisfare la crescente domanda di nuove piattaforme di gioco, in grado di regalare un’esperienza migliore e sempre più immersiva. L’arrivo del 5G poi non ha fatto altro che accelerare i tempi, consentendo una velocità di connessione fuori da ogni logica. Streaming prima e metaverso poi: il futuro dei videogames è quanto mai roseo e in continua evoluzione.