L’associazione dei consumatori si è vista negare l’autorizzazione per una manifestazione sui rimborsi per i bond argentini. Il presidente Barbieri: “Il sindaco ha scelto di difendere le banche”.

Volevano ballare a ritmo di tango in una delle principali piazza cittadine per ricordare ai risparmiatori vittime dal crack dei bond argentini che stanno per scadere i termini per agire contro le banche. Non potranno farlo.
È grande la rabbia dei consumatori del Codacons, che si sono visti negare dal Comune l’autorizzazione alla manifestazione.

“Tutto si poteva aspettare dal sindaco Merola e dal suo entourage – scrive il presidente dell’associazione Bruno Barbieri – tranne il divieto, espresso dopo un mese dalla richiesta, di poter svolgere una manifestazione a tutela dei consumatori e dei risparmiatori in piazza Santo Stefano, o in alternativa, in piazza della Mercanzia per ricordare loro la scadenza per inviare quanto meno una raccomandata di richiesta di rimborso e risarcimento danni relativa alle somme fatte loro investire dalle banche nei bond Argentina prima del dicembre del 2001 nonchè di interruzione dei termini prescrizionali”.
“Il Pd, paladino dei deboli – prosegue la nota – impedisce una manifestazione a tutela dei risparmiatori” e definisce la scelta dell’Amministrazone come una “tutela esclusiva degli istituti di credito”.

Questa mattina il Codacons mette in scena un ballo di protesta per le vie del centro contro il “divieto” di Palazzo D’Accursio.