Nell’ultima edizione degli Europei è tornata alla ribalta la canzone “Three Lions”, musicata da Ian Broudie dei Lightning Seeds e con il testo dei comici britannici Frank Skinner e David Baddiel. Scritta nel 1996 per fungere da inno dell’Inghilterra proprio nell’anno in cui la squadra di Terry Venables ospitava il campionato di calcio europeo, questa canzone è meglio nota ai tifosi locali per il ritornello “It’s coming home… football’s coming home” – sta tornando a casa… il calcio sta tornando a casa.

Gli appassionati di calcio e di scommesse online credono che la vecchia Albione sia la culla del calcio moderno. Infatti, si ritiene che la FA Cup – la cui prima edizione risale al 1872 – sia il torneo più antico di sempre.

E se, invece, questi presupposti fossero incorretti e il calcio fosse nato in Cina?

Le origini cinesi del calcio moderno (2698-2598 a.C.)

Si deve tornare indietro di oltre 4500 anni – per la precisione fino al periodo dell’Impero Giallo di Huangdi – per scovare le prime tracce di calcio giocato in Cina. Si è infatti scoperto che, in quel periodo, le truppe imperiali si dilettavano praticando lo Tsu Chu che, in italiano, può essere tradotto con “palla calciata coi piedi”.

Il riconoscimento dell’origine asiatica del calcio arrivò anche da parte di Joseph Blatter. Il 15 luglio 2004, l’ex-presidente della FIFA riconobbe Zibo – città situata nella provincia orientale dello Shandong – come la patria di quello che oggi è divenuto lo sport più celebre del mondo.

Le regole dello Tsu Chu

Oltre a essere giocato coi piedi, lo Tsu Chu aveva tante altre caratteristiche che, comuni al calcio moderno, non lasciano adito a dubbi circa il suo ruolo indiscusso di progenitore di questo celebre sport. Per esempio, due squadre composte da 12 giocatori si sfidavano su un campo rettangolare per fare entrare la palla in una rete con un buco al centro sostenuta da due canne di bambù.

Però, alcune regole dello Tsu Chu possono sembrare piuttosto antiquate e crudeli se analizzate con gli standard contemporanei. Infatti, all’inizio la palla non era di cuoio ma era fatta di capelli di donna; inoltre, secondo alcune leggende, mentre gli sconfitti venivano obbligati a camminare per svariati chilometri nel deserto, chi perdeva il pallone era condannato a morte.

Breve excursus storico sul calcio cinese

Se l’apice della popolarità di questo sport venne raggiunta a livello nazionale in epoca Tang (tra il 618 e il 917 d.C.), il primo torneo internazionale – il Qin Yun She – venne disputato nel periodo Song (tra il 960 e il 1279 d.C.) portando all’esportazione del calcio in Giappone e, forse, anche nel resto dell’Asia.

Questa enorme espansione visse però una lunga fase di stasi durante il periodo Ming (tra il 1368 e il 1644). La dinastia che governava la Cina non era infatti molto soddisfatta dell’azione coesiva che il calcio esercitava sulle masse – si deve notare che il suo successo era tale che già allora non esistevano solo tornei maschili ma anche femminili, e a tutti i livelli.

Le Guerre dell’Oppio si conclusero nel 1860 sancendo la dominazione delle potenze occidentali sulla Cina e la conquista inglese di Hong Kong. Nonostante le violenze perpetrate ai danni dei locali, il periodo vittoriano è anche noto per aver promulgato importanti contaminazioni culturali.

In quest’epoca, le truppe inglesi risalirono infatti la costa orientale del Paese fino a giungere ai porti di Tianjin e Shangai. In quest’ultima città, gli inglesi fondarono nel 1867 lo Shangai F.C., la prima squadra di calcio dell’epoca moderna – a soli quattro anni di distanza dalla fondazione della Football Association di Londra, che aveva dato vita alle regole del gioco.

Oggi, il calcio in Cina è incredibilmente diffuso e popolare. Lo è a tal punto che si dice che anche il presidente Xi Jinping lo ami alla follia e che proprio da questa sua passione derivi la grande espansione che lo Stato sta avendo.

Il calcio tra Inghilterra e Cina: in breve

Come abbiamo visto, la FA Cup è il primo torneo della storia del calcio moderno, ma il Qin Yun She cinese lo anticipa di qualche secolo. Inoltre, le ricerche storiche e le affermazioni di Blatter non sembrano lasciare spazio a dubbi: l’antenato del nostro calcio è nato a Zibo migliaia di anni fa sotto forma di Shun Tsu.

A quanto pare, è vero che gli inglesi hanno esportato in Cina la versione moderna del calcio alla fine del secolo XIX. Questo, però, è avvenuto dopo centinaia d’anni che loro stessi lo avevano sperimentato “in casa” proprio grazie all’inventiva cinese.