A 60 anni dall’ultimo scudetto, il Bologna F.C. è matematicamente qualificato per la Champions League. È un sogno quello che stanno vivendo tifose e tifosi della squadra di calcio della nostra città, che ieri sera, dopo la vittoria dell’Atalanta sulla Roma che ha portato alla certezza della qualificazione, si sono riversati in 10mila in piazza Maggiore.
«Ricordo che gli anni scorsi facevamo il calcolo di quanti punti mancavano per la salvezza tranquilla – osserva ai nostri microfoni il nostro esperto Stefano Ugolini – Ora vediamo un Bologna in Champions League».

La ricetta Champions League: gli ingredienti che hanno portato il Bologna alla qualifica

Ma quali sono gli ingredienti che hanno portato a un cambio di passo così radicale, che si è trasformato in una stagione fantastica e a un successo di tale portata?
«Anzitutto le persone giuste al posto giusto – spiega Ugolini – A partire dalla dirigenza e in particolare dal responsabile dell’area tecnica Giovanni Sartori». Un uomo di “vecchio stampo”, che ha puntato su giocatori “futuribili”, che ora si trovano sulla lista degli acquisti di molti club sia italiani che esteri.

Un secondo elemento riguarda ovviamente l’allenatore, Thiago Motta, e il suo modo innovativo di intendere il calcio. «A parecchi fa ancora parecchio impressione la sua ormai famosa ripartenza dal basso», osserva Ugolini.
Motta, a volte anche in modo eccessivo, si è sempre mostrato umile e ha saputo creare un gruppo che ha affrontato anche difficoltà nel corso della stagione, come alcuni infortuni prestigiosi, ma che ha risposto in modo sempre positivo, rendendo concreto il detto “tutti sono utili, nessuno è indispensabile”.

Per Ugolini, però, ci sono ulteriori due ingredienti alla base del successo del Bologna in questa stagione sportiva. A partire da un po’ di fortuna, che nello sport serve sempre. «Il Bologna non ha rubato nulla – specifica l’esperto – Però nello sport serve sempre un po’ di fortuna».
L’ultimo, ma non meno importante, ingrediente è la città con i suoi tifosi, che ieri hanno mostrato la loro voglia di tornare a seguire il calcio e a credere nei sogni.

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