Anna Soares è una cantautrice e producer che ha plasmato un nuovo genere sonoro a sfondo BDSM reinterpretando gli schemi canonici dell’elettronica. Il suo ultimo “Daddy Issues” fa parte dell’album “Sacred Erotic” edito Lost Generation Records e attraversa un percorso che oscilla tra sessualità, interiorità e spiritualità.

BDSM tra musica e divulgazione, il percorso di Anna Soares

La canzone vuole scavare in un dolore sia fisico che interiore visto come mezzo per un’evoluzione spirituale. Per fare questo l’artista utilizza tematiche e immaginario BDSM, una pratica erotica estrema che rientra tra quelle che sono considerate sessualità alternative o atipiche. Il BDSM (bondage and discipline, dominance and submission, sadism and masochism), che prevede una serie di pratiche che vengono messe in atto durante l’atto sessuale, è stato per Soares la scoperta di un mondo interiore, un’intimità che è diventata una parte talmente identitaria della sua persona da decidere di proiettarla nella sua musica.

«Ho voluto inserirla nella mia sfera musicale perché come artista sentivo la necessita di inserire il mio mondo interiore nella mia arte, di potermici riflettere. Inoltre in un Paese dove la sessualità, e ancora di più le sessualità alternative, sono un forte tabù, è anche un atto politico puntare un riflettore su queste tematiche» ci racconta la cantante.

Ed è proprio questa stigmatizzazione delle tematiche sessuali che ha portato Soares ad avvicinarsi al mondo della divulgazione online, conoscendo e confrontandosi con molti altri membri della comunità BDSM (che in Italia conta circa 4milioni e mezzo di persone), e arrivando nell’ultimo anno a decidere di intraprendere, parallelamente alla carriera musicale e artistica, il lavoro di divulgatrice tramite video online in cui spiega in pillole termini e temi della cultura BDSM, delle sue canzoni e della sessualità.

Due mondi, quello musicale e quello sessuale, che Anna Soares riesce a tenere egregiamente in equilibrio, lavorando attivamente sulla stigmatizzazione, normalizzando la discussione delle pratiche e portando nei suoi concerti l’estetica BDSM senza però mai perdere il focus dal suo talento sonoro, confermando la sua voce come il centro gravitazionale dei suoi live.

Sono infatti al centro di “Daddy Issues” la voce avvolgente, il basso pulsante e il sound minimale, in una comunione di elementi che va oltre la forma della canzone, ma la rende un’esperienza.
Ascolta il brano su Spotify.

Max Americo Lippolis

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