La scomparsa di Sante Notarnicola lo scorso 22 marzo ha creato molta emozione a Bologna e non solo. Sono tante le compagne e i compagni, amiche ed amici, ma anche i semplici avventori del pub che gestiva e che lo hanno conosciuto ad aver espresso dispiacere per la sua scomparsa.
La pandemia e le restrizioni della zona rossa, per contro, hanno ostacolato un ultimo saluto dignitoso. Per questo, l’associazione Bianca Guidetti Serra e tutte le realtà di movimento bolognesi hanno pensato ad un ricordo collettivo, che si svolgerà proprio nel luogo di Bologna che Sante ha attraversato più spesso, il Pratello, e nel giorno a cui teneva particolarmente, il 25 aprile.
Sante Notarnicola, il ricordo al Pratello
«Sobillatore, sovversivo, nappista, brigatista, irrecuperabile, irriducibile: sono state tante le etichette attribuite dai giudici a Sante Notarnicola – ricordano gli organizzatori – Per Bologna e per il Pratello, invece, Sante è sempre stato il compagno, l’oste, il poeta e lo scrittore combattente, punto di riferimento per chiunque volesse conservare memoria del passato e ricevere sostegno alle lotte di oggi».
I compagni e le compagne ricordano la presenza di Sante al Pratello, non solo come oste, ma anche come promotore ed organizzatore di decine di progetti sociali, solidali e culturali, realizzati poi con il coinvolgimento delle nuove generazioni.
«La data del 25 aprile gli era particolarmente cara – continua la nota – come gli era cara la memoria della Resistenza e di quei partigiani che avevano contribuito in maniera fondamentale alla sua formazione politica. Per questo il prossimo 25 aprile lo vogliamo ancora accanto a noi, attraverso i ricordi e i racconti di chi lo ha conosciuto, nel luogo di Bologna che più lo ha visto presente».
Nella giornata della Liberazione, dunque, alle 15.00 in piazza San Rocco, ci sarà un ricordo collettivo, pur nel rispetto delle normative anti-Covid.