Il Festival del Cinema di Porretta Terme, vetrina curiosa e attenta alle manifestazioni cinematografiche autoriali più significative, ha appena concluso la sua ventiduesima edizione che ha visto una grande partecipazione del pubblico agli eventi in programma.

Sabato 9 dicembre al Cinema Kursaal c’è stato il gran finale di questa edizione, con la cerimonia di premiazione e la declamazione dei vincitori del Concorso Fuori dal Giro 2023.

La giuria giovani ha assegnato il Premio Coop-Reno Fuori dal Giro a Le mie Ragazze di Carta di Luca Lucini: «Per essere stato in grado di raccontare con uno sguardo leggero e coinvolgente le delicate fasi del passaggio che caratterizzano le diverse esistenze dei protagonisti. Sullo sfondo del difficile e complesso panorama degli anni Settanta, la dimensione corale dei protagonisti riesce, con coerenza ed efficacia, a unire e porre sinergicamente in dialogo la dicotomia esistente tra tradizione e modernità».

Il Premio Gruppo Hera Fuori dal Giro (assegnato dal pubblico attraverso le votazioni a fine film) è andato ad Anna di Marco Amenta, che si è aggiudicato anche il Premio della Critica SNCCI, assegnato dai critici Emanuele di Nicola, Arianna Vietina e Davide Magnisi con la seguente motivazione: «Per la potenza espressiva nel raccontare u a storia profondamente radicata in una Sardegna aspra e arcaica, che si specchia nel carattere fiero e irriducibile della sua splendida protagonista. Un canto di amore e appartenenza a una terra, la cui difesa coincide con una liberazione femminile e la resistenza a un selvaggio capitalismo.»

I tre premi si vanno ad aggiungere ai riconoscimenti del Premio Petri già consegnati nella serata di venerdì 8 dicembre: Premio Nazionale Elio Petri a Come pecore in mezzo al lupi di Lyda Patitucci; Premio Speciale Elio Petri a Matteo Garrone; Premio Speciale Elio Petri a Gian Piero Brunetta.

Associazione Porretta Cinema e il Festival del Cinema di Porretta Terme

L’associazione Porretta Cinema nasce senza scopo di lucro con l’obiettivo di allargare l’offerta culturale del proprio territorio e proseguire l’esperienza del Festival del Cinema di Porretta Terme. L’operato dell’associazione si inserisce idealmente nel solco della tradizione della Mostra del Cinema Libero di Porretta Terme che durante gli anni ’60 costituì uno dei più importanti antifestival italiani e senza censure proiettò in anteprima La classe operaia va in paradiso e Ultimo Tango a Parigi.

In poco più di 20 anni il Festival del Cinema di Porretta Terme ha portato in provincia di Bologna due premi Oscar e alcuni dei più prestigiosi nomi della cinematografia nazionale e internazionale, come Mario Monicelli, Ken Loach, Constantin Costa Gavras o Marco Bellocchio. Il Festival ha così contribuito alla ricchezza del territorio dell’Alta Valle del Reno e alla sua vivacità culturale, offrendo la possibilità di approfondire la conoscenza di autori universalmente riconosciuti, anche attraverso l’incontro diretto con il regista, in un contesto piacevole e informale.