No fuimos hechos para estos tiempos di Hernán Paulitti, Turtles over the pure Doll di Andrea M. Campo e Alessandra Marolla; a vasistas di Sissj Bassani e 90bpm di Matteo Balasso: questi i nomi e le coppie di appuntamenti di CollageneProteine Culturali che ci accompagneranno nel mese di dicembre, rispettivamente il 2 e 16, negli spazi di DAS, in via del Porto 11/a a Bologna. 

Le date e i dettagli degli eventi di dicembre

Vediamo più da vicino gli artisti e le performance multidisciplinari che Collagene presenterà il 2 e 16 dicembre a DAS – Dispositivo Arti Sperimentali, via del Porto 11/2. Si comincia il 2 dicembre con Andrea M. Campo e Alessandra Marolla, che sono i protagonisti di Turtles over the pure Doll, una sperimentazione che sconfina tra immagini, parole e suoni generati artificialmente partendo da un vocabolario comune. La parola contestualizza, suggerisce e suppone, non crea solo segni e simboli fonetici ma rivela le potenzialità intrinseche del logos quale motore del reale, del singolo individuo e della collettività; il progetto è a cura di Cinzia Pietribiasi e «nasce da un dialogo tra linguaggi differenti, il sonoro e il visivo, a partire anche da un vocabolario comune» racconta Carolina. Alle 20.30, invece, nell’open space si terrà No fuimos hechos para estos tiempos di Hernán Paulitti, una performance sonora «di violino e musica elettronica» auto-liberatoria che mira a sottolineare l’idea che tutto è interconnesso nel tempo e nello spazio. La performance di Pauilitti sostituisce il progetto Boxe di Federico Pipia e Andrea Trona, precedentemente comunicato, che sarà riproposto nella programmazione del 2023.

Si chiude questa prima parte di programmazione il 16 dicembre, con la performance di danza e voce a vasistas di Sissj Bassani e quella musicale di 90bpm di Matteo Balasso: a vasistas è uno sfogo intuitivo e subito empirico di pratiche fisiche che coinvolgono danza, voce, e in particolar modo ascolto. È un solo che non ha alcuna pretesa spettacolare, ma che con ogni sua manifestazione tende al nascondimento, per sottolineare caratteristiche già presenti nel luogo di rappresentazione: «è progetto che possiamo definire pienamente side specific» racconta Alessandra. 90bpm è invece una performance immersiva di sound design e musica elettronica in cui la componente scenografica è distribuita sugli smartphone dellə spettatorə. I dispositivi sono i pixel di un canvas dove proiettare immagini a tempo di musica e speaker di un sistema audio distribuito. Un’esperienza multisensoriale che proietta lə spettatorə in una nuova dimensione partecipativa della performance artistica.

L’ingresso è gratuito con tessera Arci, si potrà accedere agli eventi registrandosi su Eventbrite

ASCOLTA L’INTERVISTA A ALESSANDRA MAROLLA E CAROLINA ALTILIA: