Sergio Bianchi, direttore della Casa Editrice DeriveApprodi, racconta ai nostri microfoni i 5 consigli di lettura per le vacanze natalizie. Cinque volumi per accontentare tutti i gusti e passare le feste in compagnia di un buon libro.

Cinque consigli letterari da mettere sotto l’Albero

La prima proposta si immerge nel clima natalizio passando per il luogo della casa più frequentato in questo periodo: la cucina. DeriveApprodi ci propone infatti “Cuoche ribelli”, la nuova edizione in un unico volume di tre classici: “La cucina impudica”, “La cuoca di Buenaventura Durruti”, “La cuoca rossa”. Sono tre «diari», redatti rispettivamente a Parigi a cavallo tra gli anni Venti e Trenta del secolo scorso; a Barcellona durante la guerra civile spagnola; al Bauhaus tedesco durante la Repubblica di Weimar. Alternano aneddoti e ricordi passano al vaglio opere letterarie e teorie sociali, e tra un tassello di vita e un altro trascrivono una ricetta.

Come i magi nella storia biblica, anche i lettori di DeriveApprodi sono invitati a scrutare il cielo e le sue stelle con “Lo spettacolo cosmico – Scrivere il cielo: lezioni di astronomia visiva raccolte da V. Ariganelllo, F. Caputo, A.M. Zavaglia”. Un libro che accompagna nella scoperta del cielo notturno per i Fenici, per i Greci, per i Babilonesi. Questo libro rappresenta una vera introduzione alla «teoria del cielo», nel senso originario del termine, ovvero della contemplazione della volta celeste – archetipo della conoscenza intesa come azione che ordina arbitrariamente il mondo.

Spazio anche all’arte con il libro “Con gli occhi del linguaggio – Scritta bianca in fondo copertina: opere visive” di Nanni Balestrini. Libro che documenta l’insieme dell’opera visiva di Nanni Balestrini, che durante gli ultimi cinquant’anni si è svolta parallelamente a quella poetica e narrativa. Un lungo lavoro che partendo dall’aspetto fisico della parola e utilizzando i più diversi procedimenti e materiali ha creato un universo di immagini verbali del nostro tempo, un grande racconto visivo dove la cronaca si mescola alla riflessione estetica e sociale.

Non è Natale senza i grandi classici del cinema, passati a ripetizione sul piccolo schermo, ed è proprio di cinema che tratta un altro consiglio di DeriveApprodi, ossia “Atlante sentimentale del cinema per il XXI secolo” di Donatello Fumarola e Alberto Momo. Un libro di conversazioni con i maggiori cineasti contemporanei, un viaggio nelle storie e nelle pratiche del cinema all’alba del XXI secolo, raccontato dai suoi protagonisti più avventurosi, attraverso poetiche e politiche anche molto distanti tra di loro, ma che insieme tracciano i meridiani e i paralleli di quel pianeta dell’immaginario che è il cinema, in un momento di mutazioni epocali.

Chiude questa raccolta di consigli: “C’era una volta il popolo, Storia della cultura popolare” di Gianfranco Manfredi, che a partire da una capacità di racconto che attinge a una vastissima conoscenza storica e ai generi più diversi, è tra i pochi grandi narratori in grado di proporre al grande pubblico una storia culturale dei rapporti tra ceti subalterni e classi egemoni.
Un libro dedicato alla cultura del popolo, quella cultura «dal basso» che ritroviamo nelle espressioni della vita popolare e negli stili di vita, nelle forme di comunicazione (dalla predicazione religiosa alla propaganda politica) e nei modi attraverso i quali si è dato forma e rappresentazione a quell’insieme sfuggente e mutevole che è il popolo.

Tutti i volumi sono reperibile presso la libreria Punto Input, punto rivendita di DeriveApprodi in via Mascarella 104/A.

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