Verso la Giornata della Memoria e dell’Impegno del 21 marzo a Bologna, scopri gli apLe iniziative verso la manifestazione del 21 marzo.puntamenti previsti a Bologna e provincia all’interno della rassegna “I Cento Passi”. La rubrica va in onda alle 15.10 su Radio Città Fujiko.
Incontri, dibattiti, presentazioni, mostre e altre iniziative. È “I Cento Passi”, la rassegna promossa da Libera in vista della manifestazione di sabato 21 marzo a Bologna per la XX Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
Queste le iniziative previste:
Vi ricordiamo che nel cortile di Palazzo D’Accursio è allestita la mostra “Gli anni delle stragi”, curata da Piantiamolamemoria e U.F.O. (Unione Fotografi Organizzati). La mostra è visitabile fino al 31 marzo.
Oggi la mensa scolastica comunale distribuirà ai bambini delle scuole una merenda a base di prodotti di Libera Terra, in specifico succhi di frutta provenienti dalla Sicilia e taralli pugliesi. Il menù sarà contrassegnato dal logo di “Libera”.
Alle 17.30, nella Cattedrale di S. Pietro in via Indipendenza 7, si terrà la veglia con i familiari delle vittime innocenti delle mafie.
Vi ricordiamo, inoltre, che in piazza XX settembre è allestita la “Taverna Cento Passi”, dove è possibile degustare i prodotti di Libera Terra.
Qualche informazione per la giornata di domani. La partenza del corteo è prevista alle 9.30 dallo Stadio Dallara e seguirà un percorso che passerà per via Andrea Costa, via Sant’Isaia, via Barberia, via Carbonesi, via Farini, Piazza Galvani, via Archiginnasio, Piazza Maggiore, Piazza Nettuno, via Indipendenza, via Irnerio, fino in Piazza VIII Agosto, dove alle 11.30 dal palco ci sarà la lettura dei nomi delle vittime. Verranno letti tutti i nomi delle vittime delle mafie, delle vittime del rapido 904, delle stragi del 2 Agosto 1980 a Bologna e di Ustica, alla presenza dei ragazzi delle scuole e dei cittadini. Ci saranno poi gli interventi di familiari delle vittime e dei presidenti di Libera, don Luigi Ciotti e di Avviso Pubblico, Roberto Montà.
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