Il collettivo torna negli spazi di via Filippo Re, da cui era stato sgomberato nei mesi scorsi, e occupa un’aula di Psicologia. Alle 18 l’assemblea aperta alla cittadinanza.
Hobo torna a occupare uno spazio in via Filippo Re, dopo le ex serre di Agraria occupate a febbraio, dalle quali era stato sgomberato. Ora il collettivo ha preso possesso di un’aula nel seminterrato del dipartimento di Psicologia. Sul posto sono giunti la Digos e il prorettore agli studenti Roberto Nicoletti.
“E’ solo l’inizio – annunciano gli attivisti – Siamo qui contro l’amministrazione universitaria, complice dei tagli, sostenitrice della riforma Gelmini, sperimentatrice del modello Marchionne contro i precari. Siamo qui contro rettore e pro-rettore, sceriffo e vice-sceriffo, responsabili -tra sgomberi e sigilli- di aver installato una scuola di polizia tra le macerie della conoscenza”.
Alle 18 l’assemblea a cui Hobo invita la cittadinanza per dare vita al nuovo percorso politico a partire dal nuovo spazio. Ma già gli attivisti hanno pronto un calendario di iniziative. Domani alle 17 il ciclo di seminari Commonware, con un dibattito e approfondimento sui movimenti del sessantotto. Giovedì invece si terrà un seminario sulla crisi dell’università e venerdì, insieme al Collettivo Universitario Autonomo, si terrà nel nuovo spazio l’incontro con i lavoratori che hanno preso parte alle lotte della logistica in questi mesi.