“Tacciano le armi. Negoziato subito“. Sono queste le parole d’ordine che venerdì prossimo porteranno in piazza anche a Bologna i pacifisti. Il nodo bolognese di Europe for Peace, che si mobilita proprio nel week end dal 21 al 23 ottobre, organizza un doppio appuntamento: un convegno nell’Auditorium Enzo Biagi e, a seguire, la manifestazione in piazza Nettuno.
Sotto le Due Torri sono 23 le realtà che promuovono la mobilitazione, dal Portico della Pace alla Cgil, da Libera alle Donne in Nero, da Arci alla Comunità islamica.
I pacifisti chiedono un negoziato subito per la guerra in Ucraina
La richiesta più forte della mobilitazione è rivolta all’Onu: «Convochi una conferenza di pace», si legge nell’appello che lancia l’iniziativa. Nel dettaglio, nel testo sottoscritto dalle realtà aderenti ad Europe for Peace si sottolinea come «l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha riportato la guerra nel cuore dell’Europa ed ha già fatto decine di migliaia di vittime e si avvia a diventare un conflitto di lunga durata, portando conseguenze nefaste anche per l’accesso al cibo e all’energia di centinaia di milioni di persone, per il clima del pianeta, per l’economia europea e globale».
Ribadendo la vicinanza alle popolazioni colpite dalla guerra si ricorda poi come occorra cercare «una soluzione negoziale, ma non si vedono sinora iniziative politiche né da parte degli Stati, né da parte delle istituzioni internazionali e multilaterali, mentre invece sarebbe necessario che il nostro Paese, l’Europa, le Nazioni Unite operino attivamente per favorire il negoziato avviando un percorso per una Conferenza internazionale di pace che, basandosi sul concetto di sicurezza condivisa, metta al sicuro la pace anche per il futuro».
Nella giornata bolognese saranno due i momenti previsti. Il primo, alle 16.00, si svolgerà nell’Auditorium Enzo Biagi, in Salaborsa. È qui, infatti, che si terrà il convegno promosso da Cgil Emilia Romagna e Bologna, insieme al Comitato Europe for Peace Bologna, dal titolo “Riconquistiamo la Pace”.
A seguire, alle 18.30 in piazza Nettuno, ci sarà la manifestazione indetta dal Comitato Europe for Peace Bologna per chiedere percorsi concreti di Pace in Ucraina e in tutti gli altri conflitti armati del mondo.
«Questa manifestazione è una tappa di preparazione alla manifestazione nazionale a Roma il 5 novembre – spiega ai nostri microfoni Alberto Zucchero del Portico della Pace – Noi chiediamo di non essere giudicati affinché la pace non venga considerata sinonimo di filoputinismo, ma siamo consapevoli delle ragioni e dei torti e che c’è un aggressore e un aggredito. Quello che noi vogliamo è che ci sia un lavoro serio e determinato perché si costituiscano le condizioni per arrivare a una trattativa e a un accordo accettato da tutti, nella dignità di tutti e nella non umiliazione di ogni soggetto».
È solo così, per i pacifisti, che si può trovare uno sbocco al conflitto e l’istituzione giusta per questo scopo è l’Onu, non la Nato né il G7.
ASCOLTA L’INTERVISTA AD ALBERTO ZUCCHERO: