Continua l’appuntamento settimanale con Musica Leggerissima, ogni giovedì alle 15 su Radio Città Fujiko, per parlare delle notizie più leggere del mondo della musica.
Musica Leggerissima: le notizie della settimana
No, Lizzo non si ritirerà dalla musica. Aveva detto basta, ma non alla carriera, bensì alle bad vibes.
Kanye West è di nuovo nei guai, e di nuovo nel mezzo di un’altra causa, stavolta intrapresa da un ex lavoratore della sua Donda Academy, la sua scuola privata. L’accusa è di razzismo: ad alcuni studenti sarebbe stato ordinato di rasarsi la testa, e ci sarebbe stato il tentativo di metterne altri in gabbia. Questa scuola privata era già stata denunciata per bullismo ai ragazzi e strane pratiche d’insegnamento da due insegnanti licenziate. Riporta Rolling Stone: «Oltre a riportare allarmanti commenti di West, come le lodi a Hitler, Phillips afferma che il rapper ha mostrato foto nude delle sue partner sessuali ai dipendenti e gli ha ordinato di eseguire pericolosi lavori elettrici e di ristrutturazione senza alcuna esperienza o permessi». Peraltro, West avrebbe discriminato i dipendenti neri e avrebbe dichiarato che «i gay sono controllati da Bill Gates affinché non abbiano figli, per controllare la popolazione».
I Libertines hanno comprato la vasca da bagno in cui è morto Jim Morrison, per arredare il loro hotel in Inghilterra. «La metteremo in una delle stanze», racconta il cantante Peter Doherty a NME. «C’è un tizio che il cugino di mia moglie conosce. Non era interessato alla musica, e ancor meno alla mitologia musicale, e continuava a parlare di questa vasca da bagno. Diceva che era morboso farci dei soldi. Gli ho detto: bene, la prendiamo noi».
Robbie Williams è stanco della mancanza di personalità di gran parte della musica contemporanea, e la colpa è della cancel culture: «Capisco che siamo spaventati, non sappiamo cosa potrebbe farci cancellare, se abbiamo abbiamo detto o scritto in passato qualcosa che ci farà cancellare. Ci sono così tante persone da offendere». E poi ha continuato: «Matty Healy è l’unica pop o rockstar attiva sul mercato che sia disposta a fare qualcosa che non sia “beige”. Lui mi piace: è pazzo (unhinged), intelligente, talentoso e disposto a turbare».
Nel frattempo, Blanco è stato assolto per il disastro floreale che aveva fatto sul palco di Sanremo durante la sua esibizione dell’anno scorso. Per la rabbia di un malfunzionamento tecnico, il giovane cantante ha demolito letteralmente il tappeto di rose a cui avrebbe dovuto dare, da programma, solo qualche calcio. In seguito a questo episodio il Codacons aveva presentato un esposto per valutare l’esistenza di un’ipotesi di reato, sostenendo che la boutade costituisse un danno economico ai cittadini. Nonostante la procura tendesse a non voler procedere, il Codacons ha insistito fino a quando non sono state svolte le indagini preliminari, al termine delle quali ci troviamo proprio qui: richiesta rigettata, il fatto non costituisce reato. È interessate notare, però, che tra le motivazioni del non luogo a procedere c’è la comprensibilità della collera di Blanco per il malfunzionamento, in quanto il rischio era che si giocasse la gara. Peccato che nel 2023 Blanco non fosse concorrente, bensì ospite. Pare comunque che il Codacons presenterà un’istanza, per chiedere che venga rivista la decisione.
Circolano foto fake di Rose Villain nuda. Sono immagini create con l’intelligenza artificiale, per le quali la cantante ha sporto denuncia. Lo ha scritto anche su Instagram: «Stanno girando foto di me nuda che ovviamente sono dei fake. Ma comunque la cosa mi mette a disagio e mi fa sentire violata. Ho già sporto denuncia ma vorrei ricordare che è illegale ed è punibile chi crea, chi diffonde e chi condivide materiale di questo tipo». E ha aggiunto: «Il problema è che queste cose succedono anche a persone molto fragili che magari non sanno proteggersi, tutelarsi e difendersi come invece possono e devono fare».
I Kiss potrebbero continuare a fare concerti, ma in forma di ologramma. Hanno infatti venduto i diritti della propria immagine e il loro catalogo alla stessa società che aveva, ai tempi, creato gli ologrammi degli ABBA nello show Voyage.
A proposito di fake, Imagine Dragons, Pearl Jam, Elvis Costello, i Jonas Brothers, Nicki Minaj e l’ex One Direction Zayn Malik hanno firmato una lettera aperta dell’organizzazione non-profit Artist Rights Alliance per chiedere a chi lavora con l’intelligenza artificiale di smettere di utilizzare il proprio lavoro per addestrare l’IA. L’idea è di chiedere di giurare che non saranno sviluppate tecnologie di generazione di musica con l’IA, per preservare la privacy, la creatività e l’identità degli artisti. Viene contestato l’uso sregolato dell’intelligenza artificiale, non tanto l’utilizzo in sé.
Questa lettera aperta si collega all’Elvis Act, dove «Elvis» è l’acronimo di «Ensuring Likeness Voice and Image Security». Scrive Rolling Stone: «Chiaro il riferimento a Presley, visto che si tratta di un aggiornamento di una norma “dedicata” a lui dopo la sua comparsa. Alla fine degli anni Settanta, infatti, in tanti avevano chiesto che la sua immagine diventasse di dominio pubblico, ma gli Stati Uniti stabilirono che i diritti a essa collegati – all’epoca comprendevano il nome, l’immagine stessa e la somiglianza fisica – non si estinguessero con la morte dell’artista in questione, ma diventassero di proprietà degli eredi. Ecco, con l’aggiornamento è stata inserire nella lista la voce, pensando quindi di fare scacco matto ai deepfake: non si potrà sfruttare il timbro di un qualsiasi altro artista, anche vivente, per generare video senza consenso».
Chiara Scipiotti