Raggiungiamo al telefono Luca dei Quercia per farci raccontare qualcosa di più della serata Grato Cuore release al Covo Club il 7 ottobre
Scorrendo gli eventi di Bologna per fare la nostra rubrica Cosa Succede in Città, scopriamo infatti questa serata al Covo, prevista per il 7 ottobre.
Grato Cuore release: il nome ci incuriosisce e una volta letta la stringata spiegazione scorriamo i nomi delle band: Cabrera, Gli occhi di chi ha fatto il Vietnam, Amalia Bloom e Quercia. Bingo, ricordiamo i Quercia da un vecchio disco della settimana datato 2019 (Di tutto quello che abbiamo perso e perderemo).
Iniziamo a farci un’idea di cosa potremmo aspettarci dalla serata e decidiamo di scavare più a fondo: a quanto pare Grato Cuore è una realtà molto giovane che sta a cavallo tra agenzia di booking e produzione a cui fa capo Coach.
Grato Cuore, la serata emo-core al Covo con i Quercia
Decidiamo di raggiungere al telefono Luca dei Quercia che ci da un paio di indicazioni a riguardo: Grato Cuore sono dei regaz (come diremmo a Bologna), appassionati di ciò che fanno e con poche storie. Tradurremmo un po’ con “fatti, non pugnette”, e soprattutto capaci di accogliere le band come in famiglia. Si creano così situazioni e connessioni che rendono il panorama dell’emo alternative, soprattutto DIY, una nicchia felice.
Nasce così questa serata in cui diversi artisti rimbomberanno tra le mura nere di Viale Zagabria per garantire, come sempre, una qualità molto ricercata stile Covo Club.
Al telefono chiediamo ai Quercia come va, cos’hanno in programma. Reduci da un tour a inizio anno non danno alla luce nuovi album dal 2019, ma nel frattempo la loro musica è cambiata, pur non soddisfacendo ancora a pieno il loro goal. Luca ci spiega che era già successo in passato e sembra stia per riaccadere: c’è qualcosa in lavorazione, ma non sono sicuri che sia il loro album, così non si sbilancia su nuove uscite. “Qualcosa di nuovo può uscire domani come tra dieci anni”, ci spiega, ma è anche perchè non c’è la pressione.
Le realtà underground e indipendenti come i Quercia possono permettersi di fare musica per il gusto di farla, senza la spada di Damocle delle grandi etichette. “E per questo a noi piacciono, ci piace la loro sincerità e il loro amore per ciò che fanno.”
La band sarda made in Iglesias (cittadina a 60 km da Cagliari) è puntigliosa, dopo due album è alla continua ricerca di una sonorità propria, già emersa ampiamente dal 2017 quando sono stati definiti una band emo da tenere sott’occhio. Ma la situazione è complessa, unire cinque teste di cui una residente in Olanda non è cosa da poco! Ma quando accade è bellissimo: la loro musica è graffiante e potente e noi siamo molto curiosi di scoprire da loro cosa ci sarà in programma nei prossimi mesi.
Durante la serata però ci saranno anche altre band molto interessanti legate dal genere musicale, che si districa tra emo, post-rock e post-hardcore, ma soprattutto per una attitudine DIY, Do It Yourself: senza etichette e produzioni.
Amalia Bloom è un gruppo DIY emo hardcore di Vicenza. Profondamente ispirati dal punk e dell’hardcore americano degli anni ’90 e ’00, il loro suono risulta essere un particolare mix di punk rock, emo e hardcore, accompagnato da linee vocali delicate ma irruente. La band ha all’attivo un disco, Maiden Voyage, pubblicato nel 2019 in CD, vinile e cassetta in USA, Canada, Gran Bretagna e Italia. Nel 2020, hanno pubblicato il singolo At Eternity’s Gate e nel 2022 l’album Picturesque.
I Cabrera sono una band emo-core o post-rock nata a Modena nel 2011. Hanno all’attivo due album: Da qui si vede tutto del 2014 e Una montagna in casa del 2017.
Ed infine GODCHFIV, ovvero Gli Occhi di Chi Ha Fatto il Vietnam, side-project Lo-Fi di Luca dei Quercia.
Appuntamento dunque a sabato 7 ottobre al Covo Club di Bologna, tutte le info sul sito covoclub.it
ASCOLTA L’INTERVISTA A LUCA: