Il fato ha voluto che il reportage di Angelo Loy e Martino Mazzonis sulle conseguenze dei cambiamenti climatici in Bangladesh venga trasmesso in un momento in cui l’Italia sta tragicamente sperimentando gli effetti del surriscaldamento globale, da un lato con la tragedia della Marmolada, dall’altro con l’emergenza siccità che sta affliggendo l’areale del Po e non solo.
Il documentario “Gli spaesati“, infatti, andrà in onda su Rai 3 alle 23.15 di lunedì prossimo, 11 luglio, all’interno del programma “Il fattore umano”.

Il documentario “Gli spaesati” sulle vittime del cambiamento climatico in Bangladesh

«Questo documentario è stato girato in Bangladesh e parla degli effetti del cambiamento climatico – racconta Mazzonis ai nostri microfoni – Gli spaesati sono le persone che cambiano paese, non tanto per emigrare all’estero, ma anche all’interno del proprio paese perché l’acqua gli porta via i villaggi».
Le piene crescenti dei fiumi, che a nord del Bangladesh, sotto l’Himalaya si presentano con una frequenza e una magnitudo inaspettate, così come l’aumento degli uragani nel Golfo del Bengala o la risalita del cuneo salino dal mare che rende impossibile l’agricoltura (proprio come accade nel delta del Po in Italia).

«Guardando il Bangladesh possiamo farci un po’ l’idea di come potremmo stare noi fra un po’ se non ci sbrighiamo ad agire contro il cambiamento climatico», osserva l’autore.
Il taglio del documentario, del resto, può favorire l’immedesimazione, dal momento che vengono raccontate storie di persone, contadini ed ex contadini che per le manifestazioni dei cambiamenti climatici hanno perso la propria casa o si sono indebitati perché hanno perso i raccolti e ora vivono negli slums di Dacca.

«Il documentario va in onda in un momento in cui in Italia abbiamo i primi morti, la prima strage ambientale, quella della Marmolada – osserva Mazzonis – Spero che questo serva a metterci in testa che il contrasto ai cambiamenti climatici è la priorità assoluta».
Il racconto del reportage è accompagnato dall’analisi di Amitav Ghosh, scrittore di origine indiana residente negli Stati Uniti, che ha dedicato i suoi ultimi saggi e romanzi al tema degli effetti del cambiamento climatico.

ASCOLTA L’INTERVISTA A MARTINO MAZZONIS: