Riapre la stagione di Collagene Proteine Culturali e noi torniamo parlare a insieme ad Alessandra Marolla e Carolina Altilia delle performance e installazioni tra il 17 febbraio e 3 marzo, rispettivamente con Federico Pipia e Andrea Trona, Monosportiva per la prima data e Daniele Carcassi, Francesco Serra e Giulia Nelli per la data di marzo.

Il ritorno di Collagene negli spazi rinnovati di DAS

DAS è il centro di produzione artistica e culturale che da sempre ospita nei propri spazi le performance artistiche di Collagene Proteine Culturali, e che ora riapre le porte al pubblico dopo il rinnovo dei locali, «chi verrà, troverà un DAS leggermente nuovo» dice Carolina. Alle ore 18.00 di venerdì 17 ci sarà l’apertura con aperitivo, con l’inaugurazione dello spazio ristrutturato grazie al laboratorio COLLAGENE Young, in cui Roberta Cacciatore ha seguito un gruppo di dagli studenti dell’Istituto Belluzzi. «Il risultato di questo laboratorio è stato la creazione di un murale che è stato fatto proprio all’interno di DAS e che domani sarà visibile» spiega Carolina

A seguire, l’immancabile doppio appuntamento di Collagene che inizia alle ore 20.00 con Boxe studio n.2Federico Pipia e Andrea Trona offrono una performance sonora incentrata sull’utilizzo di oggetti e tecniche proprie del pugilato come immaginario e mondo acustico. Lo studio, che include alcuni elementi caratteristici di questo sport al fine di impiegarli come strumenti all’interno di un approccio musicale elettroacustico, ruota attorno all’idea dell’allenamento, del ring, dello scontro e del gioco utilizzando tutti gli oggetti e i dispositivi a disposizione come elementi drammaturgici. In Boxe i passi, i colpi, le luci e l’elettronica dal vivo diventano delle possibilità narrative all’interno Proseguendo, C4MG1RL di Monosportiva, gruppo musicale che si occupa di spoken music ed electro poetry. Il duo formato da Eugenia Galli (testi e voce) e lllo (synth e machines) porta la poesia che incontra l’elettronica per raccontare il sex work. C4MG1RL è un concerto di spoken music per raccontare la pornografia, l’autodeterminazione, le ossessioni e l’identità di genere al di fuori del binarismo. A seguire verranno proiettati i videoclip dei brani, realizzati in collaborazione con lavoratx del sesso e performer queer. 

Proseguendo verso il 3 marzo, questa volta tre artiste e artisti animeranno con le loro installazioni gli spazi di DAS. Nuova Terra di Daniele Carcassi è un’installazione sonora per tre totem di altoparlanti, disposti ai vertici di un triangolo immaginario. Ogni totem è composto da sei altoparlanti di vario tipo e si esprime attraverso il proprio linguaggio, caratterizzato da un determinato materiale sonoro. I tre totem dialogano tra loro, ricercando continuamente un punto di contatto, un modo di unificarsi e di costruire un linguaggio comune e flessibile, che gli permetta di evolversi in un sistema più completo e complesso. Francesco Serra con la sua installazione audiovisiva Buried Reel, basata su un film Super8 girato in una zona della Sardegna centrale. Una volta sviluppata, la pellicola è stata seppellita per sei mesi nel luogo stesso delle riprese. Il decadimento dell’emulsione causata dagli agenti chimici del terreno ha trasfigurato irreversibilmente le immagini filmate portando ad un’esperienza estetica inattesa che svela l’intima e inarrestabile vitalità della natura. Giulia Nelli porta l’installazione site-specific Ombra di un sospiro intende far percepire il fluire della vita come un soffio, come un percorso, ora isolato ora congiunto con quello di altri, che può essere segnato da fratture, solitudini e fallimenti. L’opera, attraverso la trasparenza del tessuto dei collant, ricrea un’atmosfera rarefatta e sognante e allo stesso tempo dinamica: infatti, quello attuale è il tempo dell’attesa ma anche della spinta al cambiamento che ciascuno sente in relazione a un mondo in profonda trasformazione.

L’ingresso è gratuito con tessera Arci

ASCOLTA L’INTERVISTA AD ALESSANDRA MAROLLA E CAROLINA ALTILIA: