Si intitola “Giustizia climatica: l’importanza della partecipazione politica” in dibattito pubblico promosso da WeWorld onlus che si svolgerà alle 17.00 di domani, venerdì 9 giugno, a Vag61, in via Paolo Fabbri 110.
La ong invita a riflettere su quanto accaduto in Emilia-Romagna, con la devastazione prodotta dall’alluvione, ma più in generale ad interrogarsi sul ruolo che ha la partecipazione di cittadine e cittadini nell’affrontare gli impatti del cambiamento climatico e agire in prima persona.
Partecipazione politica per avere giustizia climatica: il dibattito promosso da WeWorld
Al dibattito promosso da WeWorld al Vag61 parteciperanno Guido Viale, saggista e sociologo esperto di transizione ecologica, Simone Ficicchia di Ultima Generazione e Nadia Pagani di Anpi Pratello.
La selezione dei relatori ha uno scopo preciso. In un dialogo aperto con il pubblico, infatti si affronteranno i temi della giustizia climatica e di come le persone – in particolare i giovani – possono essere protagonisti del cambiamento, alla luce delle esperienze della resistenza partigiana, delle lotte degli anni Settanta e delle nuove forme di disobbedienza civile giovanile.
Impossibile, nel corso del dibattito, non affrontare il tema dell’alluvione in Emilia-Romagna. «Cercheremo di fare una lettura di quanto è accaduto – spiega ai nostri microfoni Margherita Romanelli, coordinatrice Policy & Advocacy Internazionale di WeWorld – e come sia necessario da parte dei cittadini riappropriarsi della cura del territorio. Chiaramente ciò deve andare di pari passo con una responsabilità delle istituzioni pubbliche che sono deposte a tutelare il territorio comune», così come previsto dal concetto stesso di giustizia climatica.
Inevitabilmente, quindi, la discussione arriverà a toccare il punto del modello di sviluppo che aggrava la crisi climatica.
ASCOLTA L’INTERVISTA A MARGHERITA ROMANELLI: