Con una anno di ritardo rispetto al previsto, l’Asl ha pubblicato il nuovo report sull’impatto dei sorvoli degli aerei dell’Aeroporto Marconi sul quartiere Navile e sulle altre zone maggiormente esposte. Dallo studio emerge che il forte rumore degli aerei a bassa quota comporta un aumento di alcuni problemi di salute, come problemi gastrici, all’udito, ipertensione e relativo uso di farmaci.
Si tratta però di uno studio medico, non epidemiologico, anche se nel documento la stessa Asl raccomanda di incrementare le misure di mitigazione già previste.

L’impatto sulla salute dei sorvoli di aerei dell’Aeroporto Marconi

Il report, basato su dati sanitari raccolti tra il 2021 e il 2022, delinea un quadro chiaro: i residenti di zone come Navile, Bargellino, Anzola Emilia, Calderara di Reno e San Giovanni in Persiceto sono maggiormente soggetti a patologie associate all’inquinamento acustico rispetto al campione generale dell’Ausl. Il documento evidenzia come le persone che vivono in aree con livelli di rumore superiori ai 50 decibel mostrino un consumo più elevato di farmaci per disturbi legati alla secrezione acida e si rivolgano più frequentemente agli otorinolaringoiatri. Inoltre, nelle zone con rumore superiore ai 55 decibel, si osserva un aumento nell’uso di farmaci anti-ipertensivi.

Oltre ai disturbi già menzionati, il report identifica anche problemi cardiaci, disturbi del sonno e problemi psicologici come correlati all’esposizione al rumore. Tuttavia, non si riscontra un aumento nel consumo di farmaci sedativi, ansiolitici o antidepressivi tra i residenti delle aree interessate. Importante sottolineare è che i dati riguardanti la mortalità e i ricoveri non mostrano differenze significative rispetto al campione generale.
È lo stesso Paolo Pandolfi, direttore di Epidemiologia dell’Ausl di Bologna, a precisare che lo studio non può stabilire un nesso di causa-effetto diretto tra il rumore dell’aeroporto e le patologie riscontrate, a causa della complessità dei fattori coinvolti. Tuttavia, sottolinea l’importanza di non ignorare la letteratura scientifica esistente, che dimostra come il rumore possa causare problemi sanitari.

«L’Aeroporto Marconi ha già fatto registrare il record di 10 milioni di passeggeri – sottolinea ai nostri microfoni Danny Labriola, portavoce dei Verdi di Bologna – I sorvoli ogni giorno sono già attorno ai 105-110». Per l’esponente ecologista lo studio, ma soprattutto il confronto coi residenti delle zone interessate confermano che le opere di mitigazione non stanno funzionando, anche perché d’estate le persone non possono tenere sempre chiuse le finestre.
Di qui l’appello alla politica: «Se è responsabile della salute delle persone, deve intervenire – osserva Labriola – È più importante l’economia o la salute? Questi due aspetti posso andare insieme? E se non posso andare insieme prevale l’economia o la salute?».

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