Domani alle 14 a Milano molte realtà autogestite scenderanno insieme in Piazza Cadorna a Milano per rivendicare la libertà d’espressione, di autogestione e autorganizzazione.

Il 27 ottobre a Cusago un rave party venne represso dalla celere. Il bilancio dell’operazione riporta una ragazza in coma per diversi giorni, un cane ucciso e decine di ragazzi feriti. “Le violenze di quel giorno, giustificate con motivazioni ipocrite sulla tutela della salute dei partecipanti, hanno avuto il chiaro intento di criminalizzare e reprimere un’esperienza libera e auto-organizzata” così il nuovo coordinamento antirepessivo scrive nel cominicato che lancia al manifestazione nazionale a Milano.

FreeXpression [against repression] è nata proprio dopo quei fatti e dall’esigenza comune di molte realtà del Nord e centro Italia di voler rivendicare la loro presenza negli spazi autorganizzati, spesso strappati al degrado. Anche alcune realtà bolognesi scenderanno in piazza per le stesse ragioni: Xm24, Lazzaretto Occupato, Haclabbo, Lab57, Officina Tsunami, Officina Barabana sistema sonoro e Troublemakers.

Secondo gli organizzatori queste realtà si troverebbero “in un contesto più ampio di crescita delle azioni repressive, dalle quali si evince chiaramente quale sia la risposta messa in campo dalle istituzioni nella gestione del diffuso clima di conflitto sociale che stiamo respirando in Italia, come in tante altre parti di Europa. In questi mesi si assiste ad un inquietante aumento delle azioni violente da parte delle forze dell’ordine, con cariche a freddo contro persone, siano queste studenti, lavoratori o appartenenti a qualsiasi altro soggetto sociale politicamente attivo, “colpevoli” di manifestare dissenso per le politiche governative o per la difesa dei propri diritti”.

La manifestazione sarà un momento per unire sotto la bandiera antirepressiva tutte queste realtà e chi le sostiene e aprirsi alla cittadinanza, per far comprendere l’importanza del lavoro e dell’impegno, ognuna nel proprio tessuto urbano.