Sui social network scoppia la polemica sul voto favorevole de L’Altra Emilia Romagna ai fondi regionali per le scuole paritarie. 4,1 milioni stanziati da viale Aldo Moro, che vanno a finanziare sia le scuole pubbliche paritarie che le private. Il consigliere Alleva: “Chiedo scusa, ho sbagliato a pigiare. Sono e resto contrario”. Il voto è stato corretto.

Il tema del finanziamento alle scuole paritarie riaccenda la polemica a sinistra. Dopo il referendum bolognese del 2013 che aveva chiesto la cancellazione dei fondi alle private, non applicato dalla maggioranza che sostiene il sindaco Virginio Merola, lo scontro si sposta in viale Aldo Moro.
Martedì scorso l’assemblea legislativa dell’Emilia Romagna ha votato il finanziamento alle scuole dell’infanzia della nostra Regione. 4,1 milioni i fondi stanziati. “Indirizzi per gli interventi di qualificazione e miglioramento delle scuole dell’infanzia. Triennio 2016-2018” il titolo della delibera.

A sollevare le polemiche è stato il voto favorevole di Sinistra Ecologia e Libertà e de L’Altra Emilia Romagna, realtà che in città aderivano e sostenevano il Comitato Articolo 33, promotore del referendum e contrario ai finanziamenti alle private.
Il Movimento 5 Stelle ha votato contro, precisando che c’è troppa sbilanciamento tra la domanda e l’offerta, mentre il centrodestra si è astenuto.

Appresa la notizia, sui social network è scoppiata la polemica tra gli aderenti e gli elettori delle due formazioni di sinistra. In particolare, le critiche sono rivolte a L’Altra Emilia Romagna, che non fa parte della maggioranza, contrariamente a Sel.
Nel dibattito è intervenuto anche il consigliere comunale Mirco Pieralisi, che ha sottolineato l’oscenità di fondo della legge nazionale, la quale considera “paritarie” tutte le scuole non statali, sia le comunali pubbliche che le scuole private. La specifica, però, non è servita a placare le polemiche.

Dopo poco dallo scoppio delle polemiche, arriva la risposta del consigliere regionale Piergiovanni Alleva, completamente stupito: “Se mi dite che ho votato a favore, è stato un errore tecnico al momento del voto, di cui non mi sono accorto. Io sono assolutamente contrario ai finanziamenti alle private“.
Anche se il suo voto non sarebbe risultato determinante per far passare il provvedimento, il professore non ci sta a passare come sostenitore dei fondi alle private e ricorda quando, ai tempi della giunta Guazzaloca, chiesero la sua estromissione dal Comitato dei Saggi del Comune proprio per le sue posizioni contro i finanziamenti.
Dal gruppo regionale del partito, infine, annunciano che il voto è stato corretto.