Prende il via l’iniziativa “Siamo in onda” della fondazione Musica Insieme, pensata e creata dalla direttrice artistica Fulvia De Colle, con l’intento e la volontà di rimanere vicini e condividere tutte le proposte con il proprio pubblico.

“Siamo in onda”, l’iniziativa proposta da Fondazione Musica Insieme

Si rinnova la programmazione della Fondazione Musica Insieme, grazie all’originale proposta della direttrice artistica Fulvia de Colle, la quale spiega che, in questo periodo di difficoltà e silenzio per tutti gli artisti e i lavoratori nel campo dello spettacolo e della cultura, è forte il desiderio di continuare a condividere e comunicare, sebbene tramite piattaforme in modalità streaming.
L’iniziativa Siamo in onda consisterà quindi in un progetto itinerante: ogni concerto sarà realizzato in una località differente del capoluogo emiliano-romagnolo, proprio per dare l’opportunità ai propri spettatori di approfondire la conoscenza di luoghi non sempre noti.

L’iniziativa sarà coronata dalla presenza di vari nomi della cultura e dello spettacolo come Cesare Cremonini per l’apertura dal Teatro Comunale di Bologna, poi Giorgio Comaschi, Silvia Avallone, Mauro Filicori, Matteo Lepore e tanti altri, i quali omaggeranno ciascun luogo in cui si terranno i concerti. Fulvia De Colle specifica che l’idea è quella di una presentazione a “staffetta creativa” in cui ogni artista presenterà un collega come una sorta di passaggio del testimone, raccontandosi a vicenda con leggerezza.

Il recital di Beatrice Rana e Massimo Spada ha inaugurato questa stagione concertistica domenica 21 febbraio (con replica martedì 23 alle 22), ma da lunedì 22 febbraio alle 20.30 sarà disponibile per quattro mesi sul portale musicainsiemebologna.it, sul canale YouTube e sulla App gratuita di Musica Insieme.
Tutti i concerti saranno gratuiti e disponibili sul portale del sito della Fondazione e si terranno ogni lunedì. Le repliche saranno disponibili su TRC Bologna, che ha creato un format sul canale 15 del digitale terrestre.

Marta Baldi

ASCOLTA L’INTERVISTA A FULVIA DE COLLE: