Torna Flush Festival, alla sua seconda edizione, dal 16 al 18 settembre presso il Centro di Documentazione delle Donne di Bologna (via del Piombo 5/7): un denso weekend di incontri, workshop e una piccola fiera con oltre 20 espositrici di editoria indipendente, femminista e produzioni DIY, per lanciare uno sguardo su quello che succede oggi nel settore delle produzioni editoriali, cartacee e digitali, del femminismo contemporaneo.

La fantascienza protagonista di Flush Festival

«Il titolo del festival deriva da un libro di Virginia Wolf, in cui il protagonista è un cane, Flush appunto, e la narrazione è dal punto di vista del cane. Abbiamo voluto prendere questa nuova prospettiva dal basso per ribaltare il modo in cui guardiamo le cose» racconta Elena Lolli, una delle organizzatrici. «Il progetto nasce in tempi pandemici, come podcast dedicato alla poesia, quest’anno finalmente siamo riuscite a portarlo dal vivo, associandoci una fiera».

Il tema scelto di quest’anno è la fantascienza, non solo femminista, «ma ci interrogheremo proprio sulla presenza di autrici, traduttrici, persone che lavoro nelle case editrici, in questo mondo marginale e maschilista» continua Elena Lolli. Infatti anche nel settore editoriale e digitale risultano asimmetrie nella distribuzione dei ruoli, così come nell’assegnazione di riconoscimenti alle lavoratrici e professioniste della filiera editoriale. Flush vuole colmare questi gap attivando un nuovo pubblico di giovani lettrici, creator digitali e book influencer interessate a conoscere le risorse creative e i progetti che investono su una partecipazione equa e inclusiva delle soggettività sotto rappresentate.

Durante i suoi tre giorni il programma include incontri tra autrici e divulgatrici digitali insieme a laboratori sull’utilizzo delle tecnologie digitali per la produzione e divulgazione di contenuti (gratuiti, ma con necessità di iscrizione). Quest’anno il Festival guarderà all’immaginario delle autrici di fantascienza nel contesto editoriale italiano per esplorare il potere di cambiare il mondo devastato da disastri ecologici e guerre patriarcali.

Saranno presenti: Angela Bernardoni, Romina Braggion, BarbaraLun, Antonia Caruso, Francesca Cavallero, Laura Coci, Diletta Crudeli, Martina Del Romano, Elena Di Fazio, Elisa Emiliani, Eva Geatti, Ginevra, Natalia Guerrieri, Ignifugo, Giuliana Misserville, Oriana Palusci, Chiara Reali, Silvia Tebaldi, Lucia Tralli, Agnese Trocchi, Nicoletta Vallorani, Tiffany Vecchietti.

Ci saranno anche delle visite guidate per scoprire il patrimonio della Biblioteca italiana delle donne e dell’Archivio di storia delle donne.

Flush Festival è un progetto di Orlando, associazione che gestisce il Centro di documentazione, ricerca e iniziativa delle donne e ne promuove l’iniziativa politica e culturale. Per maggiori informazioni sul programma clicca qui.

Rachele Copparoni

ASCOLTA L’INTERVISTA A ELENA LOLLI: