Dopo lo stop del 2020, anche quest’anno la festa di strada non potrà invadere le strade del Pratello per ricordare la Resistenza al nazi-fascismo e la Liberazione. Niente fiumi di gente che passeggia lungo la via all’interno di Pratello R’Esiste e niente concerti nelle piazze. Ma, a differenza dell’anno scorso, il Pratello non rinuncerà completamente a celebrare la giornata e si sposta in radio, ovviamente sulle nostre frequenze.

Pratello R’Esiste, l’iniziativa per il 25 aprile

Già l’anno scorso gli organizzatori hanno cercato di colmare il vuoto nelle strade con foto di persone per la serie “metteteci la faccia” e coinvolgendo varie generazioni della comunità locale che hanno contribuito a rendere la strada più viva con pensieri e disegni attaccati sotto i portici. Tuttavia, è mancata una parte fondamentale dell’evento: i suoni, i concerti e gli interventi. Quindi quest’anno, oltre alla proposta dell’anno scorso che ha coinvolto anche le scuole e i centri anziani, il 25 aprile si trasforma in una lunga diretta radiofonica, che chi abita il Pratello, ma non solo, può diffondere dalle proprie finestre.

In particolare, all’interno del Pratello si terranno concerti e interventi a porte chiuse, che però verranno trasmessi via radio. Si partirà la mattina con la messa in onda delle canzoni vincitrici del contest per ragazzi organizzato dall’Anpi, “Mai più fascismi”, si continuerà in giornata con interventi per ricordare i fatti accaduti vent’anni fa al G8 di Genova, si parlerà di scuola in tempi di pandemia e della resistenza nei Prati di Caprara con collegamenti dal vivo. Ovviamente ci sarà anche tanta musica con il “Coro resistente”, il rockabilly dei Basement Boppers e molti altri gruppi ci terranno compagnia durante la giornata.

Durante la giornata saranno ricordate anche due figure molto legate al Pratello. Da un lato il musicista Riccardo Paradoz, dall’altro l’oste e poeta Sante Notarnicola, il cui ricordo avverrà anche in piazza San Rocco alle 15.00, in un’iniziativa organizzata dall’associazione Bianca Guidetti Serra e dai movimenti bolognesi.
Con i musicisti che prenderanno parte alla diretta, inoltre, si parlerà anche del settore della cultura e dello spettacolo, uno dei più colpiti dalle restrizioni pandemiche e, con Radio Spore, degli spazi occupati, in particolare della situazione di Xm24.

Manuela Bassi

ASCOLTA L’INTERVISTA A FRANCESCO DI PRATELLO R’ESISTE: