A Bologna il prossimo 19, 20 e 21 gennaio, il Festival dei diritti umani “Sulla tua pelle, sulla nostra pelle” porterà al centro della scena i diritti umani in un viaggio intenso di tre giorni.
Il festival dei diritti umani è organizzato dalle Associazioni Geopolis e Paideia ed è realizzato grazie al Patrocinio di
Regione Emilia Romagna, Comune di Bologna e GEMMA, ERASMUS MUNDUS MASTER’S DEGREE IN WOMEN’S AND GENDER STUDIES. Con la collaborazione di Unicef, Terre des hommes, Medici senza frontiere, Antoniano, Amnesty International, Mediterranea, Legambiente, WeWorld, Opera di padre Marella, Cartiera – Lai – momo, Nira Studios. Media partner Radio Città Fujiko.
Festival dei diritti umani: in cosa consisterà
Il festival prevederà cinque dibattiti in compagnia di testimonianze dirette e associazioni impegnate nelle militanze locali ed internazionali, che si svolgeranno presso luoghi differenti del centro storico di Bologna. In particolare, le prime due giornate si dedicheranno al tema dei diritti ambientali, diritti delle donne e diritti dell’infanzia. invece la giornata conclusiva è stata organizzata per raccontare ai partecipanti esperienze dirette di testimoni eccellenti, e per far incontrare la cittadinanza con esponenti della politica per un confronto ed un impegno politico comune.
Lo scopo della manifestazione emerge chiaramente: tutto si sviluppa nel potere dell’educazione e dell’empowerment (miglioramento, rafforzamento). In un mondo dove i diritti umani sono spesso messi alla prova, e dove il cambiamento climatico mostra i suoi effetti devastanti, “Sulla tua pelle, sulla nostra pelle” vuole essere un catalizzatore di evoluzione. La situazione attuale richiede un’immediata azione e consapevolezza della società: sulla nostra pelle risiede la responsabilità di agire per un domani migliore.
ASCOLTA L’INTERVISTA A VANESSA, UNA DELLE ORGANIZZATRICI:
Il programma
Le giornate del Festival dei diritti umani avranno luogo presso Sala Cervi della Cineteca di Bologna, Auditorium Enzo Biagi di Sala Borsa e Sala Anziani di Palazzo d’Accursio.
I primi due giorni saranno impegnati con due eventi consecutivi: la proiezione di documentari, seguita da un dibattito con gli autori dei cortometraggi stessi, ed un secondo incontro di discussione con le associazioni impegnate nella militanza locale.
VENERDÌ 19 GENNAIO, AMBIENTE E DIRITTI AMBIENTALI.
- Ore 15.00 – 17.00: PROIEZIONE DOCUMENTARI (Sala Cervi, Cineteca Bologna)
Durante la prima giornata del Festival verrà trattata la fragilità dell’ecosistema e il rapporto tra cambiamento climatico e
fenomeni umanitari. Verranno proiettati due documentari realizzati da film-maker impegnati sul campo. Gli autori di
NIRA studios della città di Bologna proietteranno e discuteranno il documentario intitolato “Micro, la minaccia
invisibile” un’opera avvincente che getta luce su un problema cruciale: la presenza delle microplastiche nel Mar
Mediterraneo. Successivamente, gli stessi autori presenteranno un secondo documentario dal titolo “Tin Bota, voci dalla Romagna alluvionata”, girato e realizzato durante i drammatici giorni che hanno sconvolto la nostra regione nel mese di maggio 2023, con la raccolta di immagini e testimonianze dei danni ambientali subiti nel paese di Sant’Agata sul Santerno. Le immagini, devastanti e surreali, restano protagoniste e saranno il punto di partenza della discussione successiva in compagnia dell’autore del documentario Giuseppe Barile, che accompagnerà il pubblico in un dibattito dinamico in compagnia di Stefania Piccinelli (WeWorld). Modererà l’incontro Stefano Totaro dell’Associazione Geopolis. - Ore 18.00-20.00 ASSOCIAZIONI IN DIALOGO (Sala Borsa – Auditorium Biagi)
Il dibattito coinvolgerà un fotografo e rappresentanti di associazioni impegnate nella militanza civile. Dibatteranno sul
tema Michele Lapini, Isabella Balbo (Amnesty International), Sheila Melosu (Mediterranea), Claudio Dellucca (Legambiente), Margerita Romanelli (WeWorld), Andrea Marchedini Reggiani (Cartiera -Laimomo). Modererà l’incontro Massimiliano Perticoni dell’Associazione Paideia.
SABATO 20 GENNAIO, DIRITTI DELLE DONNE E DELL’INFANZIA.
- Ore 15.00 – 17.00 PROIEZIONI DOCUMENTARI (Sala Cervi, Cineteca Bologna)
Nel corso della seconda giornata, l’attenzione si sposterà sui diritti delle donne e dell’infanzia. Sempre gli autori di NIRA studios proietteranno e discuteranno un altro documentario, che porrà la questione femminile in un’ottica di intersezionalità e resilienza, dal titolo “Yalla! – Empowerment femminile in Giordania”. Attraverso interviste approfondite e immagini toccanti, il reportage intreccia le storie di Leila e Lina, donne giordane che sfidano le convenzioni per promuovere l’emancipazione femminile. Leila Ajawi, una talentuosa street artist rifugiata palestinese nel campo di Irbid e Lina Khalifeh, fondatrice coraggiosa della prima palestra di autodifesa femminile dell’intero Medio Oriente. Seguirà un dibattito in compagnia di Paolo Ferrara (Terre des hommes) e l’autore Giuseppe Barile. Modererà l’incontro Gemma Tampalini dell’Associazione Paideia. - Ore 18.00-20.00 ASSOCIAZIONI IN DIALOGO (Sala Borsa – Auditorium Biagi)
Il dibattito coinvolgerà rappresentanti di associazioni impegnate nella militanza civile. Dibatteranno sul tema Marina
Misaghi Nejad, Raffaele Pignone (Unicef), Claudia D’Eramo (Opera di padre Marella), Ettore Mazzanti (Medici senza
frontiere), Antoniano. Modererà l’incontro Bruno Monorchio dell’Associazione Geopolis.
DOMENICA 21 GENNAIO, DIBATTITO CONCLUSIVO
- Ore 10.00-12.00 (SALA ANZIANI – PALAZZO D’ACCURSIO)
- L’ultima giornata segnerà la conclusione del Festival con un momento di riflessione e visione prospettica. In questo giorno daremo voce a testimonianze dirette e culminerà in un incontro tra rappresentanti politici e cittadini, puntando a costruire ponti e dialoghi per un futuro migliore. Parteciperà Anna Motta e Pino Paciolla genitori di Mario, Patrick Zaki, Europarlamentare Elisabetta Gualmini, Senatore Marco Lombardo, Consigliera comunale Rita Monticelli. Modererà l’incontro Vanessa Pietracci dell’Associazione Geopolis.
Il festival “Sulla tua pelle, sulla nostra pelle” è a ingresso gratuito: un’occasione di apprendimento, acculturazione e stimolo al miglioramento alla portata di tutti, rispetto ad una questione d’impatto sociale. Tutti, sono coinvolti nel problema del cambiamento climatico, per questo si attendono numerose partecipazioni.
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