Nel dopo Cavaliere l’ipotesi più probabile come è noto è quella di un governo tecnico guidato dal neo senatore a vita Mario Monti, ex commissario Ue. Un nome gradito al presidente delle Repubblica, al Pd, Sel, Udc e a Berlusconi. Monti non piace invece a Idv e Lega e a una fronte sempre più larga del Pdl. E nemmeno a Paolo Ferrero della Federazione della sinistra.
L’OPINIONE DI PAOLO FERRERO, intervistato da Ares Niccolai.
NO GOVERNO MONTI “Abbiamo festeggiato la caduta di Berlusconi, riteniamo completamente sbagliata l’idea di un Governo tecnico che nella figura di Monti sarebbe un Governo garante non per l’Italia ma per la Banca Centrale Europea cioè scelto in spregio alla sovranità del popolo italiano ma solamente per garantire i finanzieri che stanno governando l’Europa. Il Governo Monti sarebbe quindi un aggravemento in termini di peggioramento della condizione sociale del paese.”
SCENARIO ECONOMICO “Sul piano politico ci troveremo in una situazione in cui la Lega sicuramente farà opposizione di demagogia populista nazionalista in senso stretto e non è ancora detto che si sia tutto il PdL. Percui rischiamo di avere una destra decnocratica al governo, sostenuta da larga parte del centro sinistra, e una destra populista all’opposizione. Diciamo che è un bel disastro! Di fronte ad un Governo Monti (sono esterefatto che Vendola abbia dato in qualche modo l’avvallo alla partenza di questo Governo) bisogna costruire un’opposizione da sinistra, che difenda il no alle privatizzazioni a partire da quella dell’acqua, che difenda gli strati più deboli e soprattutto ponga il problema politico che è la lotta alla speculazione che si fa colpendo gli speculatori e non i pensionati. A livello Europeo la Banca Centrale dovrebbe acquistare direttamente i titoli di Stato degli stati membri e che la smetta con questa politica assurda percui da i soldi alle Banche Private all’1 e mezzo per cento e poi gli Stati sono obbligati a cercare i soldi sul mercato perchè la Banca Centrale non li finanzia.”
SINISTRA UNITA “Se riuscissimo a far saltare l’idea del Governo tecnico, noi abbiamo sempre proposto un fronte democratico con il centro sinistra più la sinistra per sconfiggere le destre ed avere un governo, di cui noi non faremo parte perchè non ci sono le condizioni di programma, ma che sappia resistere di più ai dittati Europei. Se c’è questa legge maggioritaria, noi siamo per unire le forze per combattere le destre, ma sia chiare che le posizioni de Pd non sono di alternativa e quindi non vediamo le condizioni per entrare in un Governo per poi dover litigare. Quindi noi diamo una mano per sconfiggere le destre e manteniamo l’elemento di autonomia politica perchè l’alternativa, in questo paese, va costruita dal basso, comprendendo le ragioni della crisi e costruendo di nuovo una forza dei lavoratori e pensionati”