Ultimo appuntamento con Musica Leggerissima, giovedì alle 15 su Radio Città Fujiko, per parlare delle notizie più leggere del mondo della musica.

Musica Leggerissima: le notizie della settimana

Amadeus se ne va dalla Rai, e con questa dipartita se ne va anche la possibilità che torni a condurre Sanremo. Sono scattati quindi i totonomi, ovviamente, tra Antonella Clerici, Paolo Bonolis e il più favorito Carlo Conti. Bellissimo è il commiato per il conduttore che ha scritto Alice Valeria Oliveri per Domani: «“Speravo di mori’ prima”, dicevano gli striscioni per Totti il giorno in cui ha giocato la sua ultima partita. “Speravo di non dover cambiare canale”, diremo in molti quando accenderemo la televisione all’orario di cena e ci toccherà andare ben oltre i confini di Rai 3. E a questa destra che vuole fare l’egemonia culturale a suon di Pino Insegno e Povia non posso che dire: Silvio Berlusconi non vi ha insegnato proprio niente».

I rapper americani sono troppo lenti a litigare, o meglio: a dissarsi. Lo ha detto Salmo l’altro giorno sul suo profilo social, ironizzando su un dissing in corso tra altri tre rapper americani, Kendrick Lamar, Drake e J Cole. Questo dissing ha tutta una genesi e trama abbastanza lunghe, ma basti sapere che ormai va avanti da qualche settimana. Un tempo apparentemente troppo lungo per Salmo, che ha commentato su Instagram: «Comunque i rapper americani ci mettono troppo a rispondere ai dissing. Io e Luchè abbiamo fatto 6 canzoni in 3 giorni, il rap è uno sport competitivo».

Non sono però solo i rapper a lanciarsi frecciatine, perché Courtney Love ha rilasciato un’intervista alla testata Standard per promuovere un programma radiofonico sulla Bbc. A quanto pare, la cantante ha da dire qualcosa di un po’ tutte le sue colleghe famose: «Lana Del Rey dovrebbe prendersi una pausa di sette anni». Madonna, poi, «non mi piace e io non piaccio a lei»; e di Joni Mitchell erano degne di nota «le prime cose, non la roba sperimentale». Ma anche Taylor Swift non bisogna dimenticarsela: «Taylor non è importante. Può rappresentare un posto sicuro per le ragazze, è probabilmente l’equivalente di Madonna per il presente, ma non è interessante come artista». Insomma, Courtney Love è contenta che oggi ci siano «tante donne di successo nel mondo della musica, ma molte sono diventate un cliché. Quando una ha successo viene clonata e quindi c’è troppa musica. Voglio dire, mi piace l’idea che Beyoncé abbia fatto un disco country perché ha reclama per le donne nere spazi che prima erano riservati alle bianche, anche se non finisce di piacermi. Mi piace il concept, la musica di meno».

Parliamo poi di Kurt Cobain, nello specifico dei Nirvana, nello specifico di Smells Like Teen Spirit. Riporta Rolling Stone: «C’è un paese dove potrebbe diventare impossibile ascoltare Smells Like Teen Spirit dei Nirvana. È la Cecenia. La settimana scorsa il governo ha vietato la musica troppo veloce o troppo lenta. D’ora in poi le opere “musicali, vocali e coreografiche” dovranno avere un tempo compreso tra 80 e 116 battiti al minuto (bpm). Quindi scordatevi i 117 bpm di Smells Like Teen Spirit». Lo scopo sarebbe «difendere e tutelare l’eredità culturale cecena». Tra i pezzi troppo lenti o troppo veloci per la legge, troviamo I Will Always Love You di Whitney Houston (68 bpm) e Imagine di John Lennon (76) , poi Here Comes the Sun dei Beatles (129) e Hotel California degli Eagles (147).

È stato arrestato Simba La Rue, che stava scontando sei anni in rito abbreviato per una sparatoria nel 2022. Simba La Rue avrebbe violato alcune misure speciali, portando così al proprio arresto e relativa detenzione nel carcere di Como. L’ultimo messaggio che ha scritto su Instagram ai suoi fan è un breve testo su una foto del pavimento in cui si intravedevano le gambe del carabiniere che lo stava portando via: «Mi stanno portando via, a presto fam».

Fedez è in polemica con Massimo Gramellini, che ha commentato la figura del rapper in un editoriale: «Il vero mistero di Fedez è come una parte dell’opinione pubblica di sinistra abbia potuto trasformarlo in un campione del progressismo, quando è evidente che si tratta di un giuggiolone goliardico, persino simpatico a volte, ma con la profondità di un pavimento di linoleum. Chi lo aveva scambiato per il nuovo guru della sinistra non deve avere le idee molto chiare su chi siano i guru e soprattutto su che cosa dovrebbe essere la sinistra». Ovviamente Fedez se l’è presa, pubblicando diverse storie a riguardo il cui succo era: «E mentre Gramellini scrive un articolo inutile su di me, io me ne sto con il cu*o all’aria in piscina. Ciao Massimo Gramellini, se vuoi ti porto una calamita da Los Angeles».

E infine, il faro nella nebbia del gossip: Kanye West. A questo giro, accusato di aver rubato un sample. L’accusatore è un produttore italiano, noto con il nome d’arte di TSVI: «Che follia, ho appena scoperto che Kanye West ha campionato uno dei miei pezzi in Donda, wtf – ha scritto su X – Com’è che lo scopro solo ora? Ho bisogno di essere pagato il prima possibile. Fanculo Kanye, noi produttori ci troviamo al livello più basso della piramide della musica. Al vertice c’è lui coi miliardi che ha in banca e un team di producer a cui è concesso di campionare quel che vogliono».

Chiara Scipiotti