Sono saliti ieri sera sul palco del Sequoie Music Park alle Caserme Rosse di Bologna dopo la graphic novel “Come reagire al presente” e il documentario “Dammi più tempo”, in cui raccontano gli ultimi dieci anni della loro esperienza musicale. E ora i Fast Animals and Slow Kids sono in giro con un tour estivo acustico che ha lo stesso nome e che li ha portati sotto le Due Torri.
Ad intercettarli è stata Silvia Santachiara, che ha fatto una chiacchierata con loro.

Fast Animals and Slow Kids, la differenza di essere una band

Nella lunga chiacchierata è molto il tempo speso a fare una sorta di bilancio della loro carriera, con punte anche di introspezione su come sono cambiati, cos’hanno portato nel presente, quanto sono severi su se stessi.
Ma il messaggio che i Fast Animals and Slow Kids vogliono fare passare è proprio quello che li contraddistingue come gruppo nel loro processo creativo, come band e non come singoli interpreti, quale è invece la tendenza oggi nell’approcciarsi ai musicisti.

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