Potrebbe avere luogo già nelle prossime ore l’incontro fra i sindacalisti di Si Cobas, che sostengono i facchini Granarolo, e il prefetto Ennio Maria Sodano. Questa mattina un corteo di facchini e solidali è sfilato fino a Piazza Maggiore distribuendo volantini.

Sono in attesa di un nuovo incontro con il prefetto i facchini di Granarolo, che aspettano una chiamata per capire in quale direzione si evolverà la loro situazione. Dopo nove mesi di proteste, i lavoratori non vedono ancora rispettato l‘accordo che prevedeva la riassunzione dei facchini licenziati. Nel frattempo circa 50 di loro sono sfilati in un mini-corteo partito dalla Bolognina e approdato in Piazza Maggiore. Durante il percorso sono stati distribuiti volantini per informare la città delle ragioni della lotta dei facchini. I cittadini hanno accolto applaudendo il passaggio del corteo, e alcuni di loro hanno preso la parola per manifestare la propria solidarietà.

Il tempo chiesto dal prefetto Ennio Maria Sodano durante l’incontro con Si Cobas di mercoledì scorso sta scadendo. Dieci giorni per capire se fosse possibile trovare una soluzione. “Non abbiamo ancora ricevuto nessuna chiamata e nessun aggiornamento – spiega Nabil di Si Cobas – riguardo il tavolo di trattativa. Aspettiamo le comunicazioni del prefetto”.

Intanto non si interrompe il presidio dei facchini davanti ai cancelli della Granarolo. Finché non arriveranno risposte convincenti, i blocchi continueranno. Come si legge in un comunicato di Si Cobas, infatti, “la riassunzione di tutti i 51 lavoratori deve essere calendarizzata. Con un percorso con date precise e certe. Se non ci saranno novità in tal senso, non verrà smobilitato nessun presidio e si metterà in campo ogni iniziativa sindacale nei limiti che la legge prevede”.

Andrea Perolino