Ancora una volta Eddy Anselmi ci parla dell’Eurovision Song Contest 2021 e dei suoi partecipanti: oggi daremo un’occhiata a ben due artisti di origine straniera a rappresentare i loro paesi, che sono Grecia e Austria.

Eurovision Song Contest 2021: la Grecia

La nazione ellenica prende parte alla kermesse per la nona volta con una cantante della diaspora: dopo quattro ciprioti, un anglo-tedesco, un’americana, una canadese e una svedese (Elena Paparizou, unica vittoria del paese), arriva Stefania Liberakakis, nata a Utrecht nel 2002. Si può quasi dire che la giovanissima artista giochi in casa in questo Eurovision, dato che avrà luogo all’Ahoy Arena di Rotterdam, in Olanda.

La canzone con cui si esibirà sarà “Last dance“, brano pop firmato tra gli altri da Dimitris Kontopoulos, già autore di “Superg!rl“, pezzo con cui Stefania avrebbe dovuto partecipare all’edizione dello scorso anno, di “The lucky one” di Uku Suviste, che abbiamo avuto modo di conoscere ieri, nonché di molti altri successi dell’Eurovision. Il testo è di tipo amoroso: la giovane chiede al suo amato di dimenticare le preoccupazioni, di lasciarsi andare e di danzare, con un perentorio «let’s dance».

A nove anni Stefania ha preso parte alla terza edizione di The Voice Kids, nel 2016 è riuscita a essere selezionata dall’Olanda per il Junior Eurovision Contest come facente parte di un gruppo, le Kisses, con cui però non riuscì a vincere. Nel 2020 è stata selezionata dall’ente televisivo nazionale greco ERT per la partecipazione all’edizione senior, ma per i motivi che già conosciamo non è riuscita a esibirsi, anche se ha ottenuto comunque la riconferma per l’edizione di quest’anno.

Eurovision Song Contest 2021: l’Austria

Il rappresentante del paese dell’entroterra europeo è originario delle Filippine, e anche in questo caso non sarà una prima volta: a precedere Vincent Bueno, portabandiera del paese che ha dato i natali a Mozart, è stata infatti Laurita Spinelli, che faceva coppia con Carlotta Truman nelle Sisters per la Germania nel 2019, ma quella di quest’anno sarà il primo solista.

La sua canzone, “Amen“, è la seconda in gara con questo titolo in questo Eurovision − la prima è quella di Ana Soklič, che abbiamo visto nell’analisi della prima semifinale − ma è la terza nella storia della competizione: la primissima volta fu quella dell’israeliana Liora nel 1995, che finì la competizione all’ottavo posto, benagurante in vista dei due brani con questo titolo, anche se gli scommettitori danno poche chance al pezzo austriaco di qualificazione in finale.

Vincent Mendoza Bueno è nato nel 1985 a Vienna, ha esordito nel 2008 nel talent show televisivo Musical! Die Show, contest dedicato agli interpreti di musical, in cui riuscì a prevalere. È stato selezionato per la partecipazione all’Eurovision dall’emittente austriaca ORF nel 2020, in cui avrebbe dovuto esibirsi con “Alive“, ed è stato riconfermato per quest’anno. Questo non sarà comunque il suo debutto assoluto all’Eurovision, dato che nel 2017 era corista, ma quest’anno avrà finalmente la possibilità di portare i suoi toni gospel, che portarono bene a Cesàr Sampson, terzo posto a Lisbona 2018.

Luca Meneghini

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