Potere al Popolo di Bologna non è d’accordo con le parole del vice-presidente del Quartiere San Donato-San Vitale Marco Trotta, che ieri dalle nostre frequenze aveva sostenuto che il Comune di Bologna aveva fatto quanto in suo potere per risolvere l’errore che ha portato all’esclusione della forza politica dal Consiglio di Quartiere, assegnando invece il seggio ad una consigliera di Forza Italia che aveva preso meno voti.
Per PaP a Palazzo D’Accursio resta ancora una possibilità per risolvere velocemente la questione, senza aspettare i lunghi tempi del Tar: riconvocare l’Ufficio Circoscrizionale del Tribunale di Bologna.

Esclusione di PaP: «Non si scherza con la democrazia»

«Mi pare che Trotta non centri la questione – osserva ai nostri microfoni Riccardo Rinaldi di Potere al Popolo di Bologna – Sostiene che con l’inoltro della documentazione, tra cui l’istanza che ha prodotto la nostra legale Nazzarena Zorzella, al Tribunale di Bologna, loro hanno fatto il loro dovere ed è tutto risolto. Noi abbiamo cercato di spiegare che non basta inoltrare un’email, ma il Comune deve fare un atto con cui invita l’Ufficio Circoscrizionale del Tribunale di Bologna a riconvocarsi per correggere un errore materiale molto semplice».

Tutto, infatti, nasce da uno sbaglio compiuto in sede di validazione dei voti per il Consiglio di Quartiere dopo le elezioni amministrative dello scorso ottobre. Per una svista, il funzionario del tribunale ha disposto l’elezione di una consigliera di Forza Italia al posto del consigliere di PaP che aveva preso più voti.
«Un errore può capitare – osserva Rinaldi – ma qui stiamo giocando con una cosa seria che si chiama democrazia e la cosa non riguarda solo noi, ma tutti i cittadini del Quartiere e di Bologna».

PaP dunque chiede che il Comune, attraverso un atto formale, inviti l’Ufficio Circoscrizionale a riconvocarsi per risolvere l’errore, ma ancor prima chiede di avere risposta ufficiale alla richiesta formale avanzata proprio al Comune. E soprattutto chiede di fermare la convocazione dei Consigli di Quartiere, ritenuti illegittimi fino a quando la questione non sarà risolta.
Il prossimo primo dicembre, in particolare, è prevista la convocazione di un Consiglio che dovrà votare un documento importante come il Bilancio di previsione. Anche quella votazione, con ogni probabilità, verrà impugnata dal partito insieme alle altre delibere.

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