L’emergenza maltempo in Emilia-Romagna non è ancora finita. Nella notte la situazione in Romagna si è ulteriormente aggravata, con esondazioni, alluvioni e vittime. Ma anche la Città Metropolitana di Bologna è in difficoltà con allagamenti e frane diffuse in ampia parte del territorio. L’appello delle istituzioni è quello di muoversi solo se strettamente necessario.

Emergenza maltempo, fotografie di una situazione complessa

Pianoro fra frane, crolli ed esondazioni

Nella prima collina bolognese una delle situazioni più critiche è quella di Pianoro. La sindaca Franca Filippini ai nostri microfoni sintetizza la situazione, che vede ad esempio una frana con un pezzo di roccia staccatosi dal Contrafforte Pliocenico che ha colpito una casa dove erano presenti tre persone, fortunatamente illese e tratte in salvo. Sono decine le frane registrate nel territorio, aggravate anche dall’esondazione dei due torrenti, il Savena verso Rastignano e il Paleotto e lo Zena.

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Vivere l’emergenza con mutualismo: il babysitting comunitario

Nell’emergenza causata dal maltempo e con le difficoltà conseguenti alla chiusura delle scuole, un gruppo di mamme bolognesi si è organizzato per un babysitting comunitario, in modo da agevolare la gestione dei figli ai genitori che dovevano recarsi al lavoro e al tempo stesso per far vivere in modo più sereno il momento difficile ai più piccoli. L’esperienza ci viene raccontata da una mamma, Cecilia Alessandrini.

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A Forlì e Cesena situazione drammatica, raddoppiati i punti di accoglienza per gli sfollati

La situazione di Forlì e Cesena è drammatica da molteplici punti di vista. È qui che si sono registrate quasi tutte le vittime dell’alluvione, in particolare persone annegate perché si trovavano ai piani bassi delle abitazioni. Tantissimi gli interventi dei vigili del fuoco per mettere in salvo persone che chiedevano aiuto e numerosissimi gli sfollati, al punto che sono stati raddoppiati, da due a quattro, i punti per la loro accoglienza. A fare il quadro della situazione è il giornalista Fabio Campanella di Forlì Today.

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Un bilancio parziale: 4 morti, 15 fiumi esondati

In tutta l’Emilia-Romagna la situazione appare drammatica. Il bilancio provvisorio parla di 4 morti tra Cesena e Ravenna e 3 dispersi. Secondo i dati di Arpae la situazione dei corsi d’acqua è gravissima e sono 15 i fiumi esondati, anche in più punti: Idice, Navile, Quaderna, Sillaro, Santerno, Senio, Lamone Marzeno, Montone, Savio, Pisciatello, Lavino, Gaiana, Ronco.
19 i corsi d’acqua con superamenti del livello 3 (allarme) della soglia idrometrica in alcune stazioni di rilevamento: Savena, Lamone, Sillaro, Senio, Savio, Marecchia, Pisciatello, Marzeno, Ausa, Uso, Montone, Voltre, Rubicone, Idice, Rabbi, Ronco, Sintria, Santerno e Quaderna.
Allagamenti diffusi in 23 comuni, Bologna, Budrio, Molinella, Medicina, Castel San Pietro, Imola, Mordano, Conselice, Lugo, Massa Lombarda, Sant’Agata sul Santerno, Cotignola, Solarolo, Faenza, Castel Bolognese, Riolo Terme, Bagnacavallo, Forlì, Cesena, Cesenatico, Gatteo Mare, Gambettola, Savignano sul Rubicone e Riccione.
Resta altissima l’attenzione sul versante idrogeologico dell’Appennino forlivese-cesenate, bolognese e ravennate: complessivamente ci sono segnalazioni di oltre 250 dissesti in atto.

Esonda anche il Navile, alcune zone di Corticella chiuse al traffico

In mattinata è esondato anche il canale Navile, nell’omonimo quartiere. Le zone più colpite riguardano il rione Corticella, in particolare tra via dell’Arcoveggio e via delle Fonti. Migliore, invece, la situazione al Ponte della Bionda, dove il corso d’acqua si è abbassato rispetto a ieri. Per la presidente del Quartiere Navile e segretaria del Pd Federica Mazzoni è importante che la cittadinanza si coordini con le istituzioni per evitare di mettersi in situazioni di pericolo. Non andare in cantina o garage, abbandonare le case al piano terra e ridurre gli spostamenti allo strettissimo necessario sono le prescrizioni.

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Gli ecologisti: «Non eravamo Cassandre»

Di fronte alle scene drammatiche che stiamo vivendo, gli ecologisti di Bologna for Climate Justice prendono parola per dire: «Non eravamo Cassandre e non lo erano scienziati e ricercatori che mettevano in guardia dagli effetti della crisi climatica. Ai nostri microfoni Marco Palma di Bologna for Climate Justice sottolinea questo aspetto e contesta le scelte politiche e amministrative che hanno coscientemente ignorato la situazione che si sarebbe prodotta con progetti che peggiorano la situazione. L’associazione domani, alle 15.00 in piazza Scaravilli è impegnata nell’evento “Costruire giustizia climatica: giornata di discussione tra ricerca e attivismo”.

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A Budrio è crollato un ponte e l’Idice ha rotto l’argine

Una delle situazioni più difficili nella pianura bolognese riguarda Budrio, già alluvionata nel 2019. L’Idice ha rotto ancora l’argine, allagando zone per fortuna poco abitate. Nel Comune è caduto anche il ponte della Motta, per fortuna senza coinvolgere persone. La situazione ci viene raccontata da Maurizio Mazzanti, ex sindaco della cittadina della provincia di Bologna e attualmente consigliere comunale.

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La situazione critica della Città Metropolitana di Bologna

La Città Metropolitana di Bologna è in forte difficoltà. Come anticipato da Arpae nella giornata di ieri, le precipitazioni oggi si concentrano tra Bologna e Modena. L’Idice è già esondato in diversi punti, allagando i Comuni a nord est della provincia. Altri corsi d’acqua, come il Navile, sono osservati speciali, ma le strade chiuse per allagamento o per frane riguardano ampie fette dell’area metropolitana, come ci ha spiegato il delegato a Piano mobilità sostenibile e infrastrutture viarie e Manutenzione delle strade Paolo Crescimbeni, che invita a consultare gli aggiornamenti prima di decidere se mettersi in viaggio.

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Faenza di nuovo sott’acqua, la situazione nel ravennate

Nella serata di ieri Faenza, già colpita dall’alluvione di inizio mese, è andata nuovamente sott’acqua per l’esondazione del Lamone. Disperate le scene delle persone arrampicatesi sui tetti perché l’acqua ha raggiunto anche il primo piano delle abitazioni.
Al momento, però, nel ravennate non ci sarebbero vittime o dispersi, come invece purtroppo si registra in altre zone della Romagna. Ma forse, osserva ai nostri microfoni Chiara Tadini di Ravenna Today, è presto per fare bilanci. E infatti pochi minuti dopo la corrispondenza arriva la notizia della prima vittima nel ravennate.

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Via Saffi a Bologna, la terza esondazione del Ravone

Ieri il canale Ravone ha esondato per la terza volta in nemmeno 15 giorni, ma con una quantità d’acqua maggiore rispetto alle volte precedenti. A raccontarci lo scenario è Francesca Clementoni, nostra redattrice e residente nella via cittadina. Questa mattina le autorità sono passate con gli altoparlanti per disporre l’evacuazione delle persone che si trovano al piano terra. L’immagine della via (in copertina) è impressionante.

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