Nonostante il sole che finalmente sembra scaldare l’Emilia-Romagna, è stata confermata anche per la giornata di oggi, 22 maggio, l’allerta rossa nel territorio colpito dalle alluvioni e dalle frane. Ciò significa che resta vietato percorrere la zona dei colli sia a piedi che in bici, anche laddove le strade sono state riaperte. Vietato anche, fino alla fine dell’emergenza, andare nei parchi, giardini e aree verdi lungo i fiumi.
Nel comune di Bologna sono state riaperte, invece, la scuola primaria Longhena e le scuola d’infanzia Casaglia e Folloreau.
Chiuso dalle 21 alle 6 il tratto Faenza-Forlì, in entrambe le direzione, dell’A14 (Bologna-Taranto). Sono invece 24 le strade chiuse nel territorio dell’Area Metropolitana di Bologna, mentre 14 quelle con viabilità limitata e sale a 10 il numero di strade riaperte.Per quanto riguarda gli autobus nel territorio urbano di Bologna è in aumento il numero di linee chiuse, sospese o deviate che attualmente ammonta a 34. Anche molti treni continuano a rimanere chiusi e per gli aggiornamenti è sufficiente visitare il sito di trenitaliatper.
A livello regionale invece cala a 26.000 il numero di persone sfollate ( meno 10 mila) e sono 5.370 le persone accolte negli alberghi e nelle strutture allestite dai Comuni. Restano 43 i Comuni coinvolti dagli allagamenti e al momento risultano attive 305 frane concentrate in 54 comuni. Le strade chiuse su tutto il territorio regionale sono invece 622 di cui 225 parzialmente e 397 totalmente. Oggi riaprono le linee ferroviarie tra Forlì e Rimini e fra Rimini e Ravenna. Riapre, invece, un tratto del vecchio tracciato dell’A1 nella zona dell’Appennino bolognese stasera alle 18. Si potrà così bypassare la frana che interrompe la SP325 all’altezza di Allocco.
Inoltre, sono in partenza da oggi oltre cento gruppi satellitari che saranno installati nei prossimi giorni nei territori più colpiti, nello specifico la provincia di Ravenna e la collina di Ravenna e Rimini. Sono moltissime, infatti, le persone rimaste completamente isolate a causa delle alluvioni e delle frane e lo scopo è quello di ricollegare alla rete internet ospedali, uffici pubblici, scuole e gruppi di cittadini e cittadine che si trovano in zone isolati. Il Gruppo Unipol ha, infatti, acquistato i terminali Starlink acquistati dall’azienda SpaceX di Elon Musk che, a sua volta, ha orienetato i suoi satelliti per portare alla Regione il massimo segnale e la maggior copertura.