Nasce E-LOV – Leggere Ovunque, un progetto che si propone di considerare le biblioteche «il primo avamposto» di «cura della comunità e dei singoli», uscendo dai classici luoghi di lettura e permeando «i luoghi importanti nella vita dei cittadini – dai primi giorni di vita alla grande età». E-LOV porta dunque pannelli dotati di QR code all’interno di sale d’aspetto ospedaliere, da cui sarà possibile leggere gratuitamente libri digitali, ascoltare audiolibri, filastrocche o musica classica, sfogliare riviste e giornali o scoprire notizie su Bologna e sul territorio.

Tra i luoghi in cui i pannelli di E-LOV sono già stati installati, ci sono il Dipartimento materno infantile, il Dipartimento di Cure Primarie, alcuni poliambulatori e i consultori familiari delle case comunità in Porto-Saragozza, Borgo-Reno, San Donato-San Vitale e Navile.

L’obiettivo del progetto: portare normalità e distrazione anche negli ospedali

L’obiettivo, spiega la delegata alla cultura di Bologna e Città Metropolitana Elena Di Gioia, è portare distrazione in momenti «a volte di attesa difficile e complessa, o a volte semplicemente di attesa». Ciò che cercano i lettori, infatti, sottolinea la responsabile Biblioteca Salaborsa Ragazzi Nicoletta Gramantieri, è una distrazione dalle proprie preoccupazioni che, però, in qualche modo aiuti anche a tornare in pace con se stessi.

Secondo questo spirito, E-LOV sarà disponibile per tutti – non solo i pazienti in attesa ma anche, per esempio, il personale delle strutture ospedaliere – proponendo una collana di letture con contenuti diversi a seconda degli interessi e della fascia d’età con una selezione di oltre 80 titoli in diverse lingue. Poe, Dickens e Balzac, ma anche Collodi, Lewis Carroll e Salgari sono solo alcuni degli autori già disponibili. Il progetto, valuta Di Gioia, è l’occasione di valorizzare quell’energia «solidale e positiva» che sta dando vita anche ad altri progetti, quali Poesie e note in corsia, che porta la poesia nei reparti ospedalieri e Nati per leggere, l’iniziativa che offre da oltre vent’anni la diffusione della lettura tra i bambini da zero a sei anni.

Non a caso E-LOVE nasce dal sodalizio tra Azienda USL di Bologna, Settore Biblioteche e Welfare Culturale nell’ambito del Patto per la Lettura di Bologna, in collaborazione con Bimbo Tu e Forum del Libro Roma: «Ho detto subito di sì a questo progetto», racconta Alessandro Arcidiacono, presidente di Bimbo Tu, associazione che aiuta bambini gravemente malati. «Mi è venuto in mente quando mio figlio di tre anni è stato male, e in sala d’aspetto gli leggevo sempre le stesse due pagine di un libricino trovato in ospedale. Parlava di una mano che doveva stare ferma, perché con un rumore si sarebbe svegliata e avrebbe iniziato a fare il solletico. Mio figlio rideva, rideva e rideva, ed io auspico che questo progetto porti dieci, cento, mille risate».

ASCOLTA L’INTERVISTA A ELENA DI GIOIA:

Chiara Scipiotti