La tutela della salute dei lavoratori è da sempre uno dei temi maggiormente discussi e sentiti. Tuttavia, non è sempre facile farsi strada tra i vari provvedimenti, diritti e doveri del lavoratore, tant’è vero che non tutti conoscono il Documento di Valutazione dei Rischi. Scopriamo insieme di cosa si tratta e perché è importante.
Cos’è il DVR?
Il DVR (Documento di Valutazione dei Rischi) è un documento che viene obbligatoriamente stilato da ogni azienda e/o ente al fine di mappare i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Il DVR offre quindi il punto di partenza per stimare rischi e pericoli a cui potrebbero essere esposti i lavoratori, permettendo così innanzitutto un’azione preventiva.
Come è strutturato il DVR?
Il DVR, comparso per la prima volta nel 1994, contiene dunque l’insieme delle procedure stilate da un’azienda per affrontare, nonché prevenire, i rischi e i pericoli a cui sono esposti i lavoratori. Per questo è necessaria un’azione congiunta: viene infatti elaborato grazie al contributo di diverse componenti in azienda e deve dunque essere comprensibile per tutti.
In particolare, secondo quanto riportato dall’Inps, il DVR deve necessariamente contenere i seguenti paragrafi:
- un’introduzione, comprensiva di presentazione dei contenuti, criteri di valutazione del rischio, gestione del documento e normativa di riferimento,
- una sezionecontenente i dati identificativi dell’azienda,
- una sezione dedicata ad aree e fattori di rischio,
- eventuali allegati.
Inoltre, il Documento di Valutazione dei Rischi deve2:
- avere data certa (certificata da un notaio o un pubblico ufficio),
- riportare le misure attuate e i dispositivi di protezione utilizzati per la sicurezza dei lavoratori,
- individuare le procedure per l’attuazione delle misure sopra citate,
- determinare le mansioni che necessitano di training professionali ad hoc poiché comportano rischi specifici per i lavoratori.
Formati e tempistiche del DVR
Il DVR deve rispettare tre criteri fondamentali: deve risultare semplice, breve e comprensibile. Questo documento, in formato cartaceo o elettronico, è obbligatorio per tutte le aziende con almeno un dipendente e/o collaboratore (inclusi i tirocinanti e i dipendenti con contratto temporaneo).
Inoltre deve essere redatto:
- entro 90 giorni per le nuove aziende,
- nell’immediato quando un’azienda già avviata assume un lavoratore.
Perché il DVR è importante?
Come abbiamo visto, non si tratta di un documento “statico” ma di un vero e proprio toolkit che permette al datore di lavoro di predisporre un piano d’azione per tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori attraverso:
- misure di tutela generali,
- misure di tutela particolari,
- misure di emergenza.
Proprio per questo motivo viene considerato non soltanto un documento fondamentale in materia di tutela e miglioramento della sicurezza negli ambienti lavorativi, ma una vera e propria innovazione normativa.
Tuttavia l’importanza del DVR non è rilevante soltanto per una questione di rispetto delle normative, ma anche perché funge da vera e propria bussola per l’intero sistema di organizzazione aziendale e prevenzione, guidando perciò tutte le operazioni, gli investimenti e le politiche aziendali.