Come si fa capire se una sostanza va assunta a stomaco pieno o vuoto? E l’autoregolazione come funziona? A chi rivolgersi in caso di necessità durante un free party? A tutte queste domande risponde Massimo Lorenzani, che ci racconta il significato dell’approccio della riduzione del rischio e del lavoro del Lab47, laboratorio antiproibizionista bolognese di cui è coordinatore. Lorenzani è anche autore di un libro uscito recentemente per Agenzia X: Guida stupefacente. Autoregolazione dei rischi da uso di sostanze, scritto a quattro mani con il giornalista Tobia D’Onofrio.
L’approccio della riduzione del rischio delle droghe contro i danni provocati dal proibizionismo
Il Lab57 di Bologna, nato all’interno del centro sociale Livello 57 e poi trasferitosi all’interno del centro sociale XM24, si occupa di formare e diffondere l’approccio della riduzione del rischio, conosciuta anche come riduzione del danno (Rdd), riguardo all’utilizzo di sostanze. A seguito dello sgombero di XM24 ha avuto dal comune un piccolo spazio dove continuare le proprie attività, proprio perché il valore della loro attività è riconosciuto sia a livello locale che nazionale.«Noi preferiamo la definizione di riduzione del “rischio” a quella di “danno”, perché la parola “danno” presuppone già che qualcosa sia andato storto. Invece, quel che bisogna capire quando si parla di sostanze è che la conoscenza e l’autoregolazione sono gli unici modi per approcciare la questione senza che vi sia un approccio proibizionista».
Il Lab 57 svolge una serie di attività che vanno dal drug checking – la pratica di analisi delle sostanze – ai banchetti informativi e all’allestimento di zone chill out ai free party, fino alla formazione degli operatori di unità di strada. Per farlo, si autofinanzia con le formazioni, perché non riceve alcun finanziamento pubblico. Massimo Lorenzani spiega che: «nonostante la riduzione del danno sia ufficialmente entrata nei Lea, ovvero i Livelli essenziali di assistenza delle Regioni e dunque queste ultime abbiano una parte di fondi da destinare alla Rdd, spesso vengono finanziati solo alcuni tipi di approcci, più classici e decisamente meno politici del nostro».
In effetti il posizionamento del Lab57 è ben chiaro: la presenza dei loro banchetti e degli attivisti – tutti formati – non è scontata e si ritrova solo quando chi organizza i free party condivide un terreno politico comune a quello dell’associazione, radicato sui valori dell’antifascismo, del consenso, della socialità lontana dalle logiche del capitale.
Guida stupefacente. Autoregolazione dei rischi da uso di sostanze è un saggio che mira a fornire informazioni utili su uno svariato numero di sostanze per consumarle in modo il più possibile sicuro e conoscerle a fondo. Tra le altre cose sul saggio sono specificati anche i vari servizi di riduzione del danno e le realtà che se ne occupano sul territorio. Il libro, edito dalla casa editrice indipendente Agenzia X, sta continuando il suo tour di date nelle librerie.
ASCOLTA L’INTERVISTA A MASSIMO LORENZANI: