In coerenza col titolo della stagione “Abbiamo seriamente bisogno di ridere” il Teatro Dehon sta per ospitare due coppie di comici particolarmente amate nel nostro territorio. Sono il duo Dondarini & Dal Fiume e quello Malandrino & Veronica.

Il punto comune è che – appunto – sono coppie che si sono formate, lavorano con  soddisfazione e successo, e come in tutte le coppie c’è una componente di compiaciuta inerzia e di “non riuscire a staccarsi” l’uno dall’altro.

Proprio questa situazione emotiva e mentale viene ricalcata dal titolo di “Chi ce l’ha fatto fare?” che Dondarini & Dal Fiume portano in scena il 15 ottobre. Aspettiamoci quindi nuove gag esilaranti e dal tono vagamente surreale di questi “Vianello-Mondaini” della comicità, che ad ogni battuta sembrano rinnegarsi e riprendersi.

E il 22 e 23 ottobre saranno a teatro gli inossidabili Malandrino & Veronica

Il 22 e 23 ottobre sarà invece la volta di Malandrino e Veronica e del loro “Il mio peggiore amico”: anche qui si evince già dal titolo la storia di due caratteri opposti che per qualche inspiegabile legge si attraggono. Due amici che non sembrano avere nulla in comune eppure sono legatissimi, in un continuo saliscendi tra affetto, ammirazione e insopportazione che converge nel rinsaldarsi della loro amicizia.

Abbiamo scambiato due chiacchiere con entrambi. In particolare, nella breve intervista a Dondarini & Dal Fiume è stato toccato un aspetto per nulla leggero, che parte dalla loro biografia. Marco e Davide lavoravano da tempo, ma separatamente, all’interno del medesimo programma (Zelig) e non si erano mai parlati. Poi accadde fortuitamente che, per un errore di scaletta, si siano trovati improvvisamente entrambi sul palco e abbiano affrontato l’imbarazzo reciproco con l’arma dell’ironia. Nacquero, assolutamente non preparate, delle battute estemporanee che hanno fatto capire ai protagonisti e agli astanti quanto potenziale comunicativo ci fosse tra i due. Intelligentemente, non hanno lasciato perdere questo potenziale e sono diventati un duo che ormai si può definire longevo. A dimostrazione del fatto che il teatro non solo esorta le persone ad esprimersi, ma a volte le costringe anche a fare quello che potrebbero fare normalmente nella vita comune e che spesso invece non fanno: scambiare due parole quando si incrociano. Facendoci così uscire dalle celle in cui ci auto-confiniamo.

Sergio Fanti

ASCOLTA L’INTERVISTA A MALANDRINO E VERONICA:

ASCOLTA L’INTERVISTA A MARCO DONDARINI E DAVIDE DAL FIUME: