Questa mattina ai microfoni di Breakfast Club è stato ospite il segretario della Camera del Lavoro di Bologna Danilo Gruppi che ci ha parlato della manifestazione di domani, sabato 20 Ottobre, in Piazza San Giovanni a Roma. Il sindacato darà vita al “Villaggio del Lavoro” durante il quale tra comizi e stand si cercherà di sottolineare la profonda crisi che vivono i lavoratori.
“L’Italia rischia di diventare un paese che non produce più mezzi per la mobilità. Il rischio è che si accentui il declino della manifattura italiana che costituisce una delle chiavi di volta di sviluppo economico”. La dinamica economica da un rilancio del lavoro ne uscirebbe rafforzato: riprenderebbero i consumi e anche il settore terziario godrebbe di benefici.
Ma in questo momento una ripresa è ancora lontana: i provvedimenti del governo Monti, in particolare quelli previsti dal Ministro Fornero, non vanno in questa direzione e delineano più che altro un panorama di arretramento. Per questo la Cgil ha diffuso una serie di proposte in controtendenza con le decisioni del governo: tra queste una nuova politica industriale basata sull’innovazione e necessari investimenti del pubblico e del privato.
Bisogna parlare anche di Welfare: l’arretramento coinvolge anche il potere d’acquisto dei lavoratori nel momento in cui le tutele e i servizi dello Stato Sociale vengono meno. Quella per il lavoro è una lotta anche per gli ammortizzatori sociali, che non solo non vengono garantiti a chi il lavoro lo ha ma non tutelano neppure quelle fasce della popolazione per cui il lavoro sicuro diventa sempre più un miraggio, come i precari e le donne. Per questo sarebbe necessario un “intervento straordinario per favorire l’occupazione giovanile e femminile”.
Atteso anche l’intervento di Susanna Camusso, che concluderà l’iniziativa e cercherà di tirare le somme di una lunga giornata di riflessione sul panorama e futuro del nostro Paese.
Un modulo diverso dal solito. Non ci sarà un corteo, ma la piazza sarà aperta per quasi tutta la giornata, dalle 10,30 alle 17,30. Infatti, in piazza San Giovanni, oltre al tradizionale palco delle manifestazioni, ci saranno anche 30 stand che comporranno il “villaggio del lavoro”. Gli stand saranno dedicati ai sindacati di settore e alle Regioni, per poter ricordare le varie sfaccettature che il problema del lavoro mette in discussione.
Mettere “Il Lavoro prima di tutto” significa anche parlare dei diritti sindacali e civili dei lavoratori: per questo oggi nella nostra città alla Camera del Lavoro si discuterà degli effetti dell’applicazione della modifica dell’Articolo 18 sui licenziamenti individuali. Argomento che verrà ripreso durante la manifestazione.