Sta per partire la quinta edizione di Scriba, il primo festival in Italia dedicato alla scrittura di mestiere. Dall’11 al 13 novembre, un fitto programma di 28 appuntamenti sparsi per il centro storico bolognese vede alcune delle penne più influenti nel panorama nostrano confrontarsi con nuovi aspiranti scrittori sul tema del viaggio.
Ogni anno l’organizzazione del festival elegge un argomento da sviluppare attraverso gruppi di lavoro e dibattito nei diversi eventi promossi dalla manifestazione. Durante l’ultima giornata della scorsa edizione, Scriba si è trovato a vivere una condizione di nomadismo a causa della sovrapposizione del festival con una importante e turbolenta manifestazione politica in città. Da questa condizione di precarietà è nata l’idea del viaggio. Da i blog alle narrazioni ambientate in luoghi d’invenzione, l’idea di Manuela Draghetti, Michele Cogo e Piero Di Domenico, sfida i nuovi scrittori a estendere i confini della mente verso le molteplici accezioni del viaggio. Il festival, infatti, mira a fare emergere forme di scrittura che normalmente non trovano vicinanza con un pubblico vasto. A questo proposito Di Domenico, direttore artistico della manifestazione, si appella ai giovani, ad oggi ancora tra i più interessati al mestiere dello scrittore. A loro sono rivolte le opportunità create dal dialogo diretto con i professionisti della comunicazione. Doveroso ricordare la collaborazione con la scuola di narrazione Bottega Finzioni, fondata da Carlo Lucarelli che vede nella pratica l’unico modo per entrare in contatto con altre penne e la possibilità di sviluppare la propria tecnica. Marcello Fois, scrittore pluripremiato, ha definito Scriba “un festival di lavoro unico in Italia per il suo approccio concreto alla scrittura”. E ha aggiunto “è luogo in cui capire e far capire quanto i mestieri legati a questa forma di comunicazione siano fondanti in una società; inoltre è anche territorio professionale per far incontrare gli operatori dell’ambiente”. A sostegno della funzionalità civica della scrittura anche il più volte sottolineato richiamo alla memoria, impronta della mente e della storia che vede nella parola la sua incarnazione. Primo attesissimo appuntamento quello all’Auditorium Biagi presso la Biblioteca Salaborsa con l’incontro tra Lucarelli, la saggista Vanna de Angelis, lo scrittore Loriano Macchiavelli, il critico ed editore Lorenzo Flabbi e il partigiano Adelmo Franceschini. Sotto il nome Viaggi della memoria si svilupperà un dialogo sulla shoah.
A tema anche il partecipatissimo contest. Per il concorrente che convincerà la giuria con i migliori soggetti e le migliori idee che riguardano la scrittura di mestiere è in palio un viaggio a sorpresa per due persone. I partecipanti hanno avuto tempo fino a domenica 6 novembre per inviare i propri elaborati letterari, musicali, cinematografici e di fotografia.
Egidia Morabito