Nel gennaio scorso ha destato molto clamore la notizia di una neo-mamma che, all’ospedale “Pertini” di Roma, si è addormentata mentre allattava il proprio figlio di appena tre giorni, che è morto schiacciato. Tra i commenti alla vicenda non sono mancate né una crudele colpevolizzazione della madre, né l’evocazione di un tema assai poco dibattuto, quello della violenza ostetrica.
La vicenda è stata uno spunto per le allieve del corso di giornalismo radiofonico svolto ogni anno da Radio Città Fujiko e Associazione Youkali, che sul tema ha realizzato un’inchiesta radiofonica in tre puntate, intitolata “Diventare madri a Bologna“.

Maternità e cura, l’inchiesta radiofonica “Diventare madri a Bologna”

In Italia le culle sono vuote e le donne vengono colpevolizzate sia quando, pur desiderandoli, non riescono ad avere figli o figlie, sia quando scelgono di non averne.
La redazione di Media allo Scoperto, composta dalle allieve del corso di giornalismo radiofonico, si è chiesta quali servizi offre la città metropolitana di Bologna alle donne partorienti. Come si renda speciale e sereno il momento del parto. Come la comunità e in particolar modo il servizio sanitario nazionale si prenda cura delle donne per non lasciarle sole durante la gravidanza, al momento del parto e soprattutto durante il puerperio e nei mesi seguenti, così difficili da affrontare per le neo mamme.

Lunedì 27 marzo, 3 e 10 aprile, alle ore 14.30 all’interno del format “Donne fuori dall’angolo”, Radio Città Fujiko trasmetterà l’inchiesta in tre puntate “Diventare madri a Bologna”.
Nel corso della prima puntata, il 27 marzo, ascolteremo le voci di Marinella Lenzi, direttrice di Ostetricia e Ginecologia presso l’Ausl di Bologna, Monica Padovani, ginecologa e co-fondatrice della casa maternità “Il Nido” e la giornalista e scrittrice Emanuela Castello, autrice di “Lacrime Cancellate. Depressione post partum: perchè è urgente uno sguardo nuovo sulla salute mentale delle madri”.