Si intitola “Diritto al futuro: lavoro, giovani, transizione ecologica” l’incontro promosso da WeWorld onlus per domani, venerdì 1 dicembre, dalle 9.30 in via Martinelli 18 a Bologna. Con tanti relatori del mondo dell’istruzione, dell’impresa, dell’associazionismo e delle istituzioni si cercherà di capire se la transizione ecologica può davvero rappresentare un’opportunità di lavoro per i giovani, quali sono i requisiti che verranno richiesti e se alcune fasce giovanili rischiano di esserne escluse.

Giovani, lavoro, transizione ecologica: l’incontro di WeWorld “Diritto al futuro”

L’incontro organizzato da WeWorld consiste in un dibattitto multi-stakeholder per sostenere e guidare le giovani generazioni nell’inserimento occupazionale nel settore del sociale e della sostenibilità. In altri termini è un momento di riflessione tra attori educativi, associazioni datoriali, referenti sindacali, realtà imprenditoriali e società civile del territorio per comprendere
e analizzare sfide, bisogni e buone pratiche in materia.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito dei progetti Azioni in Rete per lo Sviluppo Sostenibile, finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e Greener Future, finanziato dall’Unione europea.

A confrontarsi sarà un’ampia platea di relatori. Gli onori di casa saranno svolti da Margherita Romanelli di WeWorld, mentre poi interverranno Annamaria Arrighi (Regione Emilia-Romagna), Annarosa De Luca (InVento Innovation Lab), Pasquale Santucci (IIS Aldini Valeriani Bologna), Antonella Caligiuri (IIS Aldini Valeriani Bologna), Federica Bandini (Unibo), Simonetta Donati (CSAPSA), Rosaria Mastrogiacomo (Legacoop Emilia-Romagna), Susanna Sandri (CDLM-CGIL Bologna), Sara Teglia (Impronta Etica).

«Ci sarà anche l’occasione per presentare un lavoro realizzato con il contributo del Ministero – spiega ai nostri microfoni Romanelli – che ha a che fare invece con una bad practice, una pratica negativa che abbiamo ravvisato in vari territori italiani, tra cui anche la Toscana, sullo sfruttamento lavorativo in agricoltura, che è un settore che invece potrebbe compiere tanti passi di svolta verso la sostenibilità ambientale, ma anche sociale».

ASCOLTA L’INTERVISTA A MARGHERITA ROMANELLI:

Federico Mento, direttore di Ashoka Italia, ha spiegato ai nostri microfoni come l’incontro sia stato un successo: «Abbiamo avuto un confronto con interlocutori di tanti mondi diversi, dal settore privato al mondo sindacale, una precondizione necessaria per poter costruire dei processi di inclusione lavorativa delle giovani generazioni. Si è affrontato il tema della tensione fra il lavoro che sarà e il lavoro che è oggi; la transizione ecologica e l’intelligenza artificiale cambieranno drasticamente il mercato del lavoro; al contempo, la transizione ecologica funzionerà solo se sarà inclusiva e per tutti, e questo comprende anche un quadro di giusta remunerazione del lavoro. È necessario incorporare le nuove generazioni, il loro punto di vista dentro il disegno e la programmazione di nuove politiche per il futuro».

ASCOLTA L’INTERVISTA A FEDERICO MENTO: