Dal 13 dicembre la cucina della mensa aziendale della stazione ferroviaria è chiusa. I pasti sono preparati e consegnati da una cucina centralizzata. 17 tra addetti della mensa e lavoratori delle pulizie perderanno probabilmente il loro posto di lavoro.
Sui 31 dipendenti attuali della mensa, in 17 perderanno il posto, a causa della decisione di Elior Ristorazione Spa Gemeaz Cusin, che gestisce il servizio mensa per i lavoratori della stazione. Il motivo del contendere è che dal 13 dicembre il cibo “non viene più cucinato in loco, ma portato da una cucina centralizzata” informa Daniele De Maria della FILT (Federazione Italiana Lavoratori Commercio Turismo Servizi),”e una simile riorganizzazione porta, come spesso accade, a conseguenze sui lavoratori”. Inoltre i tagli influenzano non solo il reparto cucina, ma anche il settore delle pulizie.
Si parla, comunque, anche di un calo nella qualità dei pasti, già registrato dai fruitori della mensa, rispetto al servizio offerto dai precedenti impiegati.
Il grosso dei manifestanti è costituito da impiegate della mensa che lavorano alla stazione da tempo e si sono raccolte nel piazzale est con fischietti e bandiere, distribuendo volantini ai passanti.
Pertanto le sigle sindacali CGIL, FILCAMS e FILT chiedono il reintegro dei lavoratori, in ottemperanza con la ristrutturazione e messa in sicurezza della struttura cucina.
Lorenzo Elia Bedussi