Gonfiore costante, sensazione di pienezza, bruciore di stomaco, gas e stipsi; la digestione lenta può essere veramente fastidiosa e, se trascurata, compromettere la qualità della nostra vita.

Una corretta alimentazione e uno stile di vita equilibrato sono ingredienti essenziali per il corretto funzionamento del sistema digestivo; naturalmente, come vedremo nel dettaglio all’interno di questo articolo, risulta essenziale scegliere prodotti di alta qualità; in particolare con riferimento al consumo dell’acqua, che riveste un ruolo determinante nel favorire il corretto funzionamento del processo digestivo.

A questo proposito è possibile optare per un’acqua dalle numerose proprietà, come quella proposta da https://www.smeraldinashop.it/cms/, estremamente ricca di Sali minerali benefici per l’organismo.

Vediamo, quindi, quali sono le principali cause di una digestione lenta e come liberarsene in modo naturale partendo proprio dal coltivare buone abitudini alimentari e un corretto stile di vita.

Quali sono i sintomi di una cattiva digestione?

Le cause della digestione lenta sono molteplici. Alcune, come anticipato, dipendono direttamente dalle nostre abitudini e dal nostro stile di vita, in particolare da scelte alimentari sbagliate o da eccessivi livelli di stress e ansia.

Altre si possono ricondurre agli effetti collaterali di alcuni medicinali, a cause ormonali, o alla presenza di infezioni o di patologie. Ecco perché, quando i sintomi durano per più giorni, è sempre opportuno rivolgersi al proprio medico per fare un accertamento sulle possibili cause del malessere.

Ma come riconoscere i sintomi della digestione lenta?

Vediamo i più ricorrenti.

Quali sono i sintomi della digestione lenta?

Quali sono i sintomi di una cattiva digestione? Generalmente, i segnali che indicano difficoltà a digerire, si manifestano principalmente dopo i pasti e sono localizzati nella parte superiore dell’addome e nella gola (qui un approfondimento sul tema dell’ISS).

Tra i più evidenti risultano il bruciore di stomaco e il reflusso acido, ma anche l’alitosi, il gonfiore addominale, il mal di testa, e, in certi casi, la tachicardia.

Si tratta di disturbi fastidiosi che possono arrivare a compromettere le nostre occasioni di socialità.

Vediamo allora come poter rimediare alla digestione lenta partendo principalmente dal cambiamento delle proprie abitudini alimentari e di quelle legate allo stile di vita.

Come accelerare la digestione lenta? Rimedi naturali

Per accelerare il processo di digestione è indispensabile partire dal cambiare abitudini e stile di vita.

Prima di tutto, quelle alimentari. Consumare il giusto apporto di nutrienti e alimenti di qualità risulta determinante nel combattere la cattiva digestione.

Che cosa bere per digerire velocemente? La prima risposta è molta acqua minerale.

L’acqua ha un ruolo fondamentale nell’agevolare i processi digestivi, facilita l’assorbimento dei nutrienti del cibo e li rende più velocemente biodisponibili (cioè capaci di svolgere la loro funzione benefica all’interno dell’organismo).

Bere due bicchieri d’acqua durante i pasti e in generale, almeno un litro d’acqua durante la giornata, stimola il processo di digestione e migliora istantaneamente la sensazione di benessere e leggerezza.

Per digerire meglio si possono anche introdurre nella propria dieta tisane a base di camomilla, zenzero, menta e finocchio.

Evitare poi cibi grassi e limitare l’assunzione di alcol e bevande gassate è essenziale per vedere immediatamente cambiamenti consistenti.

Infine, è importante mangiare cibi leggeri, non processati e possibilmente non sottoposti a cotture grasse, introdurre nella propria dieta un largo apporto di frutta, verdura e cereali da consumare lentamente (masticando in modo appropriato) ed evitare la sedentarietà dopo ogni pasto.

La digestione lenta, se trascurata, può incidere negativamente sulla qualità della vita. Per contrastarla, basta lavorare positivamente sulle proprie abitudini.

Il giusto apporto di acqua minerale e una passeggiata dopo i pasti possono fare miracoli quando le sue cause risiedono nel nostro stile di vita.

Tuttavia, quando i sintomi persistono nel tempo, è sempre indispensabile consultare il proprio medico per avere una diagnosi adeguata.