Mutuo per la prima casa, prestiti finalizzati, cessione del quinto, carte di credito, prestiti personali online: oggi, anche grazie al web, richiedere finanziamenti è diventato davvero semplice, ma lo è altrettanto finire con il ritrovarsi conti in sospeso che possono pesare in modo non indifferente sul bilancio mensile.

Quando a questo si aggiungono situazioni impreviste che vanno a ledere la stabilità economica, come malattie o perdita del lavoro, le notti insonni diventano un’abitudine.

Per fortuna, anche nella peggiore delle situazioni, è sempre possibile trovare una soluzione che possa ridare serenità e risollevare, poco alla volta, le sorti economiche del nucleo familiare. A seconda dei casi, si potrà ad esempio scegliere di estinguere finanziamenti con un prestito consolidamento debiti oppure mettersi alla ricerca di un secondo impiego.

In questo articolo cercheremo di capire come superare le difficoltà quando ci si ritrova con troppi prestiti in sospeso, ma anche altri tipi di debiti, e poche risorse finanziarie.

  1. Cercare un nuovo lavoro

La prima soluzione che è possibile adottare consiste nel trovare un nuovo impiego. Questa regola vale sia quando si rimane senza lavoro sia se si ha già un impiego, magari part time.

Naturalmente, trovare un nuovo lavoro non è un’impresa semplice, ma con un po’ di determinazione è possibile riuscirvi.

Il nuovo lavoro potrà aiutare ad aumentare il proprio reddito e a trovare il denaro necessario per ripagare tutti i prestiti e risanare i debiti senza dover ricorrere ad altre soluzioni.

  1. Ricorrere al prestito di consolidamento

Nonostante il nome, non si tratta di un prestito aggiuntivo, ma di una soluzione che viene incontro alle esigenze di chi si trova a dover ripagare numerosi prestiti o debiti e vorrebbe riunirli in un’unica rata mensile, dal costo più abbordabile.

Grazie a questa tipologia di prestito, il debitore potrà ridurre i costi relativi alla gestione dei diversi prestiti, nonché l’ammontare degli interessi, e avrà la possibilità di estenderne la durata fino a 10 anni.

  1. Legge 3/2012

La legge 3/2012 in questione è stata approvata nel 2015 e pensata per venire in aiuto di tutto quelle persone che, a causa del sovraindebitamento, si trovano a vivere profonde difficoltà economiche che, in taluni casi, possono avere ripercussioni anche sulla sfera emotiva.

Grazie a questa legge, imprenditori, piccoli professionisti, pensionati e altri soggetti hanno la possibilità di ricorrere a un piano che, oltre a ridurre il debito, permette loro di ripagare la rimanenza attraverso rate mensili tarate sulle loro reali possibilità economiche.

Tramite questa procedura, il soggetto indebitato non incorre in pignoramenti della casa o dello stipendio e può vedere cancellati i propri debiti.

  1. Il saldo e stralcio

Per alcune tipologie di debiti, è possibile ricorrere a un tipo di accordo che, per il debitore, risulta molto conveniente: il saldo e stralcio.

Questa soluzione prevede che il debitore paghi al creditore solo una parte del debito contratto, in base alle proprie possibilità e a quanto stabilito tra i due; la somma restante viene invece stralciata e non può più essere richiesta.