I Comunisti di Bologna domani celebreranno la Festa della Repubblica con un presidio in piazza VIII Agosto per dire no alla guerra, ricordare l’articolo 11 della Costituzione, opporsi alla riforma dell’articolo 78 e gridare il dissenso ai bombardamenti dei barconi di migranti.
“Dichiariamo guerra alla guerra“. È questo il titolo scelto dalle realtà comuniste di Bologna per il presidio che si terrà domattina alle 10 in piazza VIII Agosto.
Il 2 giugno, Festa della Repubblica, da anni si è trasformato in una parata militare che, per i comunisti bolognesi, disattende il senso costituzionale della ricorrenza.
Al centro delle rivendicazioni dei comunisti ci sono varie questioni, tutte connesse alle guerre che il nostro Paese sta conducendo. Non ultima quella futura, l‘operazione militare che l’Italia e l’Europa si accingono a condurre contro i barconi che trasportano i migranti sulle nostre coste.
I manifestanti ricordano l’articolo 11 della Costituzione, per il quale l’Italia ripudia la guerra, ma mettono in guardia anche dalla riforma dell’articolo 78, che consentirà ad un solo partito di dichiarare lo Stato di guerra.