È passato ormai più di un mese da quando Sinisa Mihajlovic è stato esonerato dal Bologna. Il tecnico serbo si era reso protagonista di vere e proprie imprese in questi anni, conducendo i felsinei alla salvezza anche nelle situazioni più disperate. Lo sciagurato avvio dell’attuale campionato ha fruttato 3 pareggi 2 sconfitte nelle prime 5 giornate, portando la società a sollevare il mister dal suo incarico in data 6 settembre. Al suo posto è arrivato Thiago Motta reduce dall’esperienza con lo Spezia, anch’esso salvatosi con notevole merito nella scorsa annata. Di conseguenza, anche il gioco del Bologna ha subito dei cambiamenti importanti.

Oggi i rossoblù vogliono proporre un calcio più offensivo, costruendo ancora più spesso dal passo. Per il tecnico italo-brasiliano sono essenziali i movimenti in fase di copertura. Le prime novità sono apparse evidenti già nel modulo: Mihajlovic variava tra il 3-4-1-2, il 3-4-2-1 o il 3-5-2, mentre l’attuale allenatore del Bologna preferisce il 4-3-3 o il 4-2-3-1. Soriano è diventato un jolly che può essere impiegato sia a centrocampo sia sulla trequarti, mentre Arnautovic, che pur stava rendendo bene, si sta abituando a giocare in un tridente, attaccando appena opportuno gli spazi. C’è bisogno di un ritmo più intenso da parte di tutti i componenti della squadra. La classifica è delle peggiori e il Bologna di Thiago Motta ha già perso punti importanti in casa venendo sconfitto dall’Empoli nella settima giornata.

Il reparto arretrato trova la sua principale conferma in Skorupski, mentre i terzini stanno cambiando compiti in quanto hanno molta meno licenza per spingere. Diversi i ballottaggi in mezzo al campo, ma Schouten è tra gli uomini che dovrebbero fornire più garanzie e godere di maggiore minutaggio. Thiago Motta deve valorizzare il più possibile il succitato Arnautovic: la salvezza passa principalmente dai suoi piedi e la sua vena realizzativa si affievolisse sarebbero problemi seri. L’austriaco è diventato nel giro di un anno l’asso nella manica del Bologna, in grado di fornire non solo fisicità, ma anche qualità, tanto da essere stato preso in considerazione anche tra le quote sul bomber capocannoniere della Serie A. Niente male per un centravanti che per quasi tutta la carriera ha navigato tra campionati minori.

Barrow e Orsolini sono i principali indiziati per fare rifornimento all’ex Inter. Anche Sansone e Vignato, però, devono fare la loro parte. In un 4-3-1-2, invece, sarebbe Joshua Zirkzee a spalleggiare Arnautovic alla ricerca del gol. Inutile negarlo: mai come quest’anno i felsinei rischiano la retrocessione. Come al solito, in questi casi molto dipenderà anche dai risultati di chi è messo oggettivamente peggio, come ad esempio la Sampdoria, anch’essa costretta a cambiare allenatore di recente.

Secondo molti addetti ai lavori l’esonero di Mihajlovic era stato ingiusto, anche in virtù delle note difficoltà del mister legate alle sue condizioni di salute. Thiago Motta, però, può davvero rappresentare il futuro. Finora è stato abbastanza convincente da quando siede in panchina come allenatore, sebbene l’esperienza vera e propria vada ancora accumulata. Bologna può essere una vetrina importante per lui e considerando il materiale tecnico a disposizione un fallimento implicherebbe inevitabilmente anche delle sue colpe.